sabato 8 febbraio 2014

cio' che on è proibito esplicitamente ...

Ibn Taymiyyah ha detto: "Esaminando i principi della Sharia, sappiamo che gli atti di culto, che sono stati ingiunti da Allah o che Egli ama, non possono essere provati se non attraverso la Sharia. Per quanto riguarda i costumi, sono cose che le persone sono abituate a fare nei loro affari mondani. E il principio di base su questo argomento è che niente è vietato tranne quello che Allah e il Suo Messaggero hanno proibito. Ecco perché i comandi e i divieti hanno a che fare con la religione di Allah, e gli atti di culto devono necessariamente essere ingiunti. Se qualcosa non è dimostrato che sia stato ingiunto, allora come può essere considerato un atto di culto? Per quanto riguarda le abitudini, se non vi è alcun testo che dimostri che una determinata consuetudine è vietata, come può essere considerata proibita? Quindi Ahmad ed altri studiosi di Hadith dicevano: Il principio di base per quanto riguarda gli atti di culto è la cautela (tawqeef); dunque di nessun atto di culto si può dire che sia stato prescritto, tranne ciò che è stato prescritto da Allah l'Altissimo, e se non si aderisce a questa linea di principio, saremo tra quelli di cui al versetto, "Hanno forse associati che, a proposito della religione, abbiano stabilito per loro una via che Allah non ha consentito?" (42:21). Il principio di base per quanto riguarda i costumi, è che questi sono ammissibili e nessuno di loro è vietato tranne ciò che Allah ha proibito. Se noi non aderiamo a questo principio, saremo inclusi tra quelli di cui al versetto: "Di': Cosa pensate del cibo che Allah ha fatto scendere per voi e che dividete in illecito e lecito? " (10:59). Quindi, Allah ha condannato gli idolatri che hanno introdotto nella religione le cose che Egli non aveva permesso, e condannato coloro che hanno proibito le cose che Egli non aveva proibito. "

Fonte: Majmu 'al-Fatawa 29/16-17

قال شيخ ابن تيمية رحمه الله فباستقراء أصول الشريعة نعلم أن العبادات التي أوجبها الله أو أحبها لا يثبت الأمر بها إلا بالشرع وأما العادات فهي ما اعتاده الناس في دنياهم مما يحتاجون إليه والأصل فيه عدم الحظر فلا يحظر منه إلا ما حظره الله ورسوله, وذلك لأن الأمر والنهي هما شرع الله تعالى والعبادة لا بد أن تكون مأمورا بها فما لم يثبت أنه مأمور كيف يحكم عليه بأنه عبادة? وما لم يثبت من العادات أنه منهي عنه كيف يحكم عليه أنه محظور? ولهذا كان أحمد وغيره من فقهاء الحديث يقولون إن الأصل في العبادات التوقيف فلا يشرع منها إلا ما شرعه الله تعالى وإلا دخلنا في معنى قوله أم لهم شركاء شرعوا لهم من الدين ما لم يأذن به الله والعادات الأصل فيها العفو فلا يحظر منها إلا ما حرمه الله وإلا دخلنا في معنى قوله قل أرأيتم ما أنزل الله لكم من رزق فجعلتم منه حراما وحلالا ولهذا ذم الله المشركين الذين شرعوا من الدين ما لم يأذن به الله وحرموا ما لم يحرمه انتهى

29/16-17 مجموع الفتاوى

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