venerdì 25 dicembre 2015

Costringere la gente a seguire la verità

Ibn Abdu Rabbih ha riportato: Abdul Malik disse a suo padre Omar Ibn Abdul Aziz, "O padre, qual è la materia che non fa attuare i comandi? Per Allah, non mi dispiacerebbe se ciò causasse discordia tra noi fintanto che questa fosse la verità. » Umar rispose:" Non fare così, figlio mio. In verità, Allah ha biasimato chi beve del vino nel Corano due volte ed è solo la terza volta che lo ha reso illecito. Temo che se costringessi la gente a seguire la verità tutta in una volta, la rifiuterebbero tutta in una volta e ciò causerebbe una tribolazione ".
 
Fonte: Al-'Iqd Al-Farid 5/185
 
عن ابن عبد ربه قال عبد الملك بن عمر بن عبد العزيز لأبيه يا أبت ما لك لا تنفذ الأمور فو الله ما أبالي لو أن القدور غلت بي وبك في الحق قال له عمر لا تعجل يا بني فإن الله ذم الخمر في القرآن مرتين وحرمها في الثالثة وأنا أخاف أن أحمل الحق على الناس جملة فيدفعونه جملة ويكون من ذلك فتنة
5/185 العقد الفريد

Il ricordo di Allah per il cuore è come l'acqua per i pesci

Ibn Taymiyya, che Allah abbia misericordia di lui, disse: "Il ricordo di Allah per il cuore è come l'acqua per i pesci. Quale sarà lo stato del pesce se viene tolta l'acqua? "
 
Fonte: Mu'jam ashab 1/11
 
قال ابن تيمية رحمه الله الذكر للقلب مثل الماء للسمك فكيف يكون حال السمك إذا فارق الماء
1/11 معجم أصحاب شيخ الإسلام ابن تيمية

giovedì 24 dicembre 2015

L’espiazione del giuramento


Non è corretto che chi deve espiare digiuni tre giorni poiché l’espiazione consiste in una di queste tre scelte:
1. Dare da mangiare a dieci poveri,
2. o vestire dieci poveri,
3. o liberare uno schiavo.
Solo in caso di povertà, chi non può scegliere una delle tre, allora digiuna tre giorni.
Chi ha la possibilità di dare un pasto a dieci poveri, o di vestirne dieci o di liberare uno schiavo e invece digiuna tre giorni con l’intenzione dell’espiazione, sappia che il suo digiuno non la soddisfa.
Allah Ta'ala dice: (Allah non vi punirà per una avventatezza nei vostri giuramenti, ma vi punirà per i giuramenti che avete ponderato. L'espiazione consisterà nel nutrire dieci poveri con il cibo consueto con cui nutrite la vostra famiglia, o nel vestirli, o nel liberare uno schiavo. E chi non ha i mezzi di farlo, digiuni allora per tre giorni. Ecco l'espiazione per i giuramenti che avrete disatteso. Tenete fede ai giuramenti! Così Allah vi spiega i Suoi segni affinché, siate riconoscenti), La Tavola Imbandita, 89.

Da un’altra fatwa: «Un consiglio importante. A chi giura per Allah e poi dice: ‘In sha Allah’, anche se non lo sente l’interlocutore, Allah facilita la sua impresa finché l’altro accetta, e se non accade quello che desidera, non gli tocca alcuna espiazione (…)
Il Profeta -pace e benedizione su di lui- disse: “Chi giura con Allah poi dice: ‘In sha Allah’ non gli spetta niente”». https://www.youtube.com/watch?v=c3iGLmjaMlk
Dello studioso ibn al-‘Uthaymin (rh)

Traduzione a cura di Islamiqra

Urwa bin Az-Zubair ha riferito: Abdullah bin Az-Zubair era la persona più amata da Aisha dopo del Profeta e Abu Bakr, e lui a sua volta è stato il più devoto a lei. Aisha non tratteneva mai la ricchezza data a lei da Allah e usava spenderla tutta in carità. Abdullah gli disse, "Aisha dovresti smettere di farlo." Lei disse: "Devo smettere di farlo? Giuro che non potrò mai più parlare con Abdullah bin Az-Zubair." Per questo motivo Ibn Az-Zubair ha chiesto aiuto ad alcune persone dei Quraish e in particolare i due zii del Messaggero di Allah affinchè intercedessero per lui presso di lei, ma lei rifiutò di parlare con lui. Così Az-Zuhriyun, gli zii del Profeta, incluso Abdur Rahman bin Al-Aswad bin Abd Yaghuth e Al-Miswar bin Makhrama gli dissero: "Quando chiederemo il permesso di farle visita, entrerai in casa sua insieme a noi." Così fece e di conseguenza lei accettò la loro intercessione. Lui le mandò dieci schiavi che lei emancipò come espiazione per non aver mantenuto il suo voto. In seguito Aisha emancipò altri schiavi per lo stesso motivo, fino a quando arrivò ad emanciparne quaranta. Disse poi: "Vorrei aver specificato cosa avrei fatto se non avessi soddisfatto il mio voto quando lo feci, così adesso avrei potuto farlo più facilmente."

Fonte: Sahih Bukhari 3314

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari
عن عروة بن الزبير قال كان عبد الله بن الزبير أحب البشر إلى عائشة بعد النبي صلى الله عليه وسلم وأبي بكر وكان أبر الناس بها وكانت لا تمسك شيئا مما جاءها من رزق الله إلا تصدقت فقال ابن الزبير ينبغي أن يؤخذ على يديها فقالت أيؤخذ على يدي علي نذر إن كلمته فاستشفع إليها برجال من قريش وبأخوال رسول الله صلى الله عليه وسلم خاصة فامتنعت فقال له الزهريون أخوال النبي صلى الله عليه وسلم منهم عبد الرحمن بن الأسود بن عبد يغوث والمسور بن مخرمة إذا استأذنا فاقتحم الحجاب ففعل فأرسل إليها بعشر رقاب فأعتقتهم ثم لم تزل تعتقهم حتى بلغت أربعين فقالت وددت أني جعلت حين حلفت عملا أعمله فأفرغ منه
3314 صحيح البخاري كتاب المناقب قريش والأنصار وجهينة ومزينة وأسلم وأشجع وغفار موالي

Ibn Kathir ha riferito: Allah ha detto: "Prendi in mano un fascio di erba e colpiscila con esso e non rompere il tuo giuramento." (38:44) Il profeta Ayyub, su di lui sia la pace, era arrabbiato con la moglie e sconvolto per qualcosa che aveva fatto, così lui giurò che, se Allah lo avrebbe guarito, l'avrebbe colpita con un centinaio di colpi. Quando Allah lo guarì, pensò, come poteva la sua misericordia, compassione e gentilezza essere ricompensata con un pestaggio? Così Allah gli ha mostrato una via d'uscita, dicendogli che doveva prendere un fascio di erba sottile con un centinaio di steli e colpirla con quello delicatamente una sola volta. Così Ayyub compì il suo giuramento ed evitò di rompere il suo voto. Questa è stata la soluzione e la via d'uscita per chi ha avuto timore di Allah e si è rivolto a Lui pentito.

Fonte: Tafsir Ibn Kathir 38:44

قال ابن كثير وقوله وخذ بيدك ضغثا فاضرب به ولا تحنث وذلك أن أيوب عليه السلام كان قد غضب على زوجته ووجد عليها في أمر فعلته قيل إنها باعت ضفيرتها بخبز فأطعمته إياه فلامها على ذلك وحلف إن شفاه الله ليضربنها مائة جلدة وقيل لغير ذلك من الأسباب فلما شفاه الله وعافاه ما كان جزاؤها مع هذه الخدمة التامة والرحمة والشفقة والإحسان أن تقابل بالضرب فأفتاه الله عز وجل أن يأخذ ضغثا وهو الشمراخ فيه مائة قضيب فيضربها به ضربة واحدة وقد برت يمينه وخرج من حنثه ووفى بنذره وهذا من الفرج والمخرج لمن اتقى الله وأناب إليه
38:44 تفسير القرآن العظيم تفسير سورة ص تفسير قوله تعالى واذكر عبدنا أيوب

Haritha ibn Wahb ha riferito: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, disse "Non vi ho raccontato chi sono i compagni del Paradiso? E' ogni  persona umile, considerata debole, ma che se dava un giuramento ad Allah egli adempiva al suo giuramento. Non ti ho raccontato chi sono  i compagni dell'inferno? E' ogni persona crudele, superba e arrogante. "
 
Fonte: Sahih Bukhari 4634, Sahih Muslim 2853
 
Grado: Muttafaqun Alayhi (autenticità concordata) secondo Al-Bukhari e Muslim
 

حارثة بن وهب الخزاعي قال سمعت النبي صلى الله عليه وسلم يقول ألا أخبركم بأهل الجنة كل ضعيف متضعف لو أقسم على الله لأبره ألا أخبركم بأهل النار كل عتل جواظ مستكبر
 
4634 صحيح البخاري كتاب تفسير القرآن سورة ن والقلم رجل من قريش له زنمة مثل زنمة الشاة
2853 صحيح مسلم كتاب الجنة وصفة نعيمها وأهلها ما بين منكبي الكافر في النار مسيرة ثلاثة أيام للراكب المسرع

giovedì 17 dicembre 2015

visitare i fratelli

Disse ibn Mas’ud (r):
«Quando non vedevamo un fratello, andavamo da lui. Se era malato la nostra era una visita al malato. Se era impegnato gli davamo aiuto. Altrimenti era una semplice visita».
Traduzione a cura di Islamiqra

Il sollievo


Da ibn ‘Umar (r2), il Profeta -pace e benedizione su di lui- disse: «Tre uomini, di coloro che vi precedettero, partirono e cominciò a piovere. Si ripararono in una grotta che si chiuse [a causa di una frana]. Allora si dissero l’un l’altro: “In verità, ci salverà solo l’invocazione ad Allah con le nostre buone opere”.
Uno disse: “Oh Allah, Tu sai che avevo preso dei lavoratori ai quali saldai le paghe ad eccezione di un uomo che partì e la lasciò. Investii [nel bestiame] la sua parte finché crebbe tanto. Passò del tempo, tornò e mi disse: ‘Oh servo di Allah, dammi quel che mi devi’, risposi: ‘Tutto quel che vedi di cammelli, mucche, gregge e schiavi è frutto della tua paga’, chiese: ‘Mi prendi in giro?’, risposi: ‘No’, allora prese tutto e partì. Oh Allah, se sai che l’ho fatto per Tuo timore, sollevaci”, allora la roccia si spostò [un po’].
Disse l’altro: “Oh Allah, avevo dei genitori anziani. Ogni notte portavo loro del latte ovino. [Un giorno] sono tornato tardi. Loro erano addormentati mentre mia moglie e i miei figli erano sfiniti dalla fame. Di solito non davo loro da bere prima che bevessero i miei genitori. Non mi sentivo di svegliarli e non volevo lasciarli che forse avrebbero desiderato il loro latte, così li ho aspettati fino al sorgere dell’alba. Oh Allah, se sai che l’ho fatto [solo] per Tuo timore, sollevaci”, allora la roccia si spostò [un altro po’] finché videro il cielo”.
Disse quell’altro: “Oh Allah, Tu sai che avevo una cugina [paterna] ed era la più amata per me. La desideravo ma lei rifiutò e mi chiese 100 dinari. Lavorai per risparmiali. Andai da lei, glieli diedi, allora mi permise di prenderla. Quando mi sedetti fra le sue gambe, disse: ‘Temi Allah e rompi l’imene solo con il diritto!’ allora mi alzai e le lasciai i 100 dinari. Oh Allah, se sai che l’ho fatto [solo] per Tuo timore, sollevaci”, allora la roccia si spostò [un altro po’] finché uscirono”. Allah li aveva sollevati», narr. al-Bukhari.

Alcuni insegnamenti da questo hadith:
- cercare la compagnia dei devoti;
- il beneficio che le nostre opere buone ci procurano in questa vita;
- Allah conosce nella difficoltà chi Lo riconosce nell’agiatezza;
- in caso di difficoltà, il devoto ricorre subito ad Allah Ta'ala, che ascolta chi Lo invoca e esaudisce la richiesta dell’affranto;
- dare la precedenza ai genitori rispetto ai figli e alla moglie. Ed è ovvio che se un marito riconosce i diritti dei genitori sa anche come trattare i suoceri.
Traduzione a cura di Islamiqra

domenica 13 dicembre 2015

L’avvenire dei bambini morti, musulmani e non musulmani

Fatwa
L’avvenire dei bambini musulmani morti
Il Profeta -pace e benedizione su di lui- disse: «I bambini dei musulmani sono in un monte adottati da Ibrahim e Sara fino a consegnarli ai loro padri nel Giorno del Giudizio», corretto da al-Albani (rh).
La gente del Paradiso non dorme
«Il sonno è il fratello della morte, e la gente del Paradiso non dorme », corretto da al-Albani (rh).
Alhamdu liAllahi rabbi al ‘alamin
L’avvenire dei bambini pagani morti
Da Abu Malik, fu chiesto al Profeta -pace e benedizione su di lui- riguardo ai bambini dei pagani, rispose: «Essi sono in Paradiso», corretto da al-Albani (rh).
Traduzione a cura di Islamiqra

mercoledì 9 dicembre 2015

Sono forse uguali coloro che sanno e coloro che non sanno?


Al-Bukhari narrò da Abu Malik o Abu ‘Amir al-Ash’ari – dubbio sul narratore – che il Profeta -pace e benedizione su di lui- disse: «Ci sarà gente della mia comunità che renderà leciti la fornicazione, la seta, l’alcol e gli strumenti musicali», hadith sospeso.
Questo hadith è stato respinto da ibn Hazm. E coloro che lo rendono debole seguono senz’altro il suo parere.
Nonostante il suo prestigio, Ibn Hazm è Dhahirita, cioè interpreta alla lettera i testi sharaitici compreso al-hadith. Quindi non si può apprendere al-hadith da lui. I suoi errori su al-hadith sono inaccettabili malgrado la sua vasta sapienza e memorizzazione (hifdh).
Ibn Hazm affermò che at-Tirmidhi era ignoto (majhul). Ma ibn Hajar, il commentatore di sahih al-Bukhari, si infuriò per quella definizione su at-Tirmidhi (rh), che era un muhaddith degno di fiducia presso tutti i muhaddithun (gli studiosi di al-hadith).
Si definisce al-hadith sospeso (mu’allaq) quello in cui l'anello iniziale della catena è assente.
Attenzione, di un hadith sospeso può darsi che ne esista una versione con catena di trasmissione completa (muttasil) in altre raccolte.
L’hadith in questione è contenuto nella raccolta di al-Bayhaqi con catena continua.
Al-Bukhari narrò questo hadith direttamente da un suo professore (Hisham ibn ‘Ammar), ma senza dichiarare di averlo sentito da lui e senza riportare tutta la catena di trasmissione.
Bisogna sapere che gli ahadith sospesi di al-Bukhari sono tutti continui in altre raccolte.
Tanti ahadith erano conosciuti e diffusi fra gli ulema e nel mercato della sapienza, i loro trasmettitori erano conosciuti. L’imam al-Bukhari li narrava abbreviati per evitare di scrivere quello che era risaputo. Dov’è quindi il problema?
Se supponiamo che qualche hadith sospeso possa esser definito debole, dobbiamo sapere che questo può essere valutato esclusivamente dagli studiosi di al-hadith (al-muhaddithun).
Valutare un hadith dipende strettamente da come al-muhaddithun giudicano i trasmettitori.
Quando c’è discussione fra di loro su un trasmettitore - per alcuni è bugiardo, ma per altri è degno di fiducia - ecco che l’hadith da lui trasmesso viene rigettato dai primi, ma gradito dagli altri.
Di certo nessuno dei muhaddithun conosce gli ahadith di al-Bukhari meglio di lui.
E in ogni caso, se c’è discussione su un hadith fra al-Bukhari e altri muhaddithun, il parere di al-Al-Bukhari resta senz’altro il più valido.
Al-Bukhari, ma sha Allah, fu uno studioso di grande talento e di consapevolezza in al-hadith, in al-fiqh e nella memorizzazione della sapienza. È ovvio in caso di discordia far valere il suo parere.
Nessuno degli ahadith di al-Bukhari è debole, c’è soltanto disaccordo fra lui e altri narratori.
Se meditiamo, analizziamo e valutiamo bene troviamo che il parere di al-Bukhari è prevalente su quello di chiunque.
Per questo stiamo attenti a non fare dichiarazioni in cui rendiamo gli ahadith di al-Bukhari deboli. Tutti gli ulema sono unanimi sulla certificazione delle due raccolte (sahihayn) di al-Bukhari e di Muslim.
Di al-muhaddith Abu Is’haq al-Huwayni
Traduzione e adattamento a cura di Islamiqra
https://www.youtube.com/watch?v=Tjax1FC7QHU