giovedì 20 febbraio 2014

Recitare il Corano anche quando si è in stato di grande impurità


Al-Bukhari ha riferito: Ibrahim An-Nakha'i ha detto che non c'è nulla di male se una donna recita un versetto del Corano durante le mestruazioni. Ibn Abbas non ha visto alcun danno nel recitare il Corano per chi è in stato di grande impurità. Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, si ricordava di Allah in ogni momento.
 
Fonte: Sahih Bukhari 299 
 
عن البخاري وقال إبراهيم لا بأس أن تقرأ الآية ولم ير ابن عباس بالقراءة للجنب بأسا وكان النبي صلى الله عليه وسلم يذكر الله على كل أحيانه
299 صحيح البخاري كتاب الحيض باب تقضي الحائض المناسك كلها إلا الطواف بالبيت

sabato 15 febbraio 2014

La storia dell' imperatore romano Eraclio e della sua risposta alla chiamata del Profeta (pace e benedizione su di lui).

La storia dell' imperatore romano Eraclio e della sua risposta alla chiamata del Profeta (pace e benedizione su di lui).

Abdullah ibn Abbas ha riferito: Abu Sufyan ibn Harb mi ha informato che l'imperatore romano Eraclio aveva inviato un messaggero a lui, mentre egli si trovava con una carovana dei Quraish. Erano commercianti che lavoravano in Siria dal momento in cui il Profeta, pace e benedizioni su di lui, aveva stabilito una tregua tra Abu Sufyan e gli idolatri Quraish. Così Abu Sufyan e i suoi compagni andarono da Eraclio a Gerusalemme. Eraclio li accolse in tribunale, attorniato da tutti gli alti dignitari romani . Eraclio chiamò il suo traduttore che tradusse ciò che egli disse loro: «Chi di voi è strettamente legato a quell'uomo che afferma di essere un profeta?" Abu Sufyan rispose: "Io sono il più vicino a lui rispetto a loro". Eraclio disse, " Portatelo vicino a me e disponete i suoi compagni in piedi dietro di lui. "

Abu Sufyan riferisce: Eraclio disse al suo traduttore di dire ai miei compagni che voleva pormi alcune domande, per quanto riguarda quell'uomo e che se avessi detto una bugia loro avrebbero dovuto contraddirmi. Per Allah, se non avessi avuto paura che i miei compagni mi avrebbero potuto etichettare come un bugiardo, non avrei detto la verità sul profeta. La prima domanda che mi fece su di lui fu: "Qual è il suo status di famiglia tra di voi?", Risposi, "Egli appartiene a una famiglia nobile tra di noi." poi Eraclio chiese , "Qualcuno tra di voi ha mai rivendicato lo stesso status prima di lui?" Risposi: "No" disse, "Qualcuno tra i suoi antenati era un re?" Risposi, "No" mi chiese, "Chi lo segue, i nobili o i poveri?", risposi, "lo seguono i poveri". chiese,"I suoi seguaci aumentano o diminuiscono?", risposi, "Loro sono in aumento. "Mi chiese:" C'è qualcuno tra coloro che dopo aver abbracciando la sua religione è diventato triste ed ha rinunciato ad essa dopo?" risposi," No" Egli chiese: "E' stato mai accusato di raccontare bugie prima della sua affermazione?", risposi,"No" chiese: "egli rompe le sue promesse? ", risposi "No. Abbiamo una tregua con lui, ma non sappiamo cosa farà con essa" Non riuscivo a trovare un'opportunità per poter dire nulla contro di lui, tranne quando Eraclio chiese, "Hai mai combattuto una guerra con lui?" Ho risposto, "Sì". Poi disse: «Qual è stato l'esito della battaglia?", Risposi, "A volte era vittorioso e, a volte no." Lui chiese: "Che cosa vi ha ordinato di fare?" risposi, "Lui ci ha detto di adorare solo Allah e di non adorare nessun altra cosa insieme con Lui, e di rinunciare a tutto ciò che i nostri antenati avevano detto, egli ci ha ordinato di pregare, di dire la verità, di essere casti e di mantenere buoni rapporti con le nostre famiglie. "

Eraclio chiese al traduttore di trasmettere a me il seguente messaggio: "Ti ho chiesto della sua famiglia e la tua risposta è stata che egli apparteneva ad una famiglia molto nobile. In realtà, tutti i profeti provengono da famiglie nobili tra i loro rispettivi popoli. Ti ho chiesto se qualcun altro tra voi ha sostenuto una cosa del genere, e tu hai detto no. Se la risposta fosse stata sì, avrei pensato che quest'uomo stava seguendo l'affermazione dell'uomo che lo ha preceduto. Poi ti ho chiesto se qualcuno dei suoi antenati era un re. La tua risposta è stata no, e se fosse stata sì, avrei pensato che quest'uomo ha voluto riprendersi il suo regno. Ho inoltre chiesto se era mai stato accusato di raccontare bugie prima della sua richiesta, e la tua risposta è stata no, quindi mi sono chiesto come potrebbe mai, una persona che non dice una bugia sugli altri, dire una bugia su Allah. Ti ho chiesto se lo seguirono i ricchi o i poveri. Tu mi hai risposto che era il povero che lo seguiva, e infatti, tutti i profeti sono stati seguiti da questa classe inferiore di persone. Poi ho chiesto se i suoi seguaci stavano aumentando o diminuendo. Tu mi hai risposto che erano in aumento, e in effetti questa è la via della vera fede finché non è completa in tutti gli aspetti. Ti ho inoltre chiesto, se ci fosse qualcuno che, dopo aver abbracciato la sua religione, se ne è rattristato al punto di abandonare la sua religione. La tua risposta è stata no, e in effetti, questa è vera fede, quando la sua gioia entra nel cuore e si mescola con loro completamente. Ti ho chiesto se avesse mai tradito nessuno. Tu mi hai risposto, nessuno, e allo stesso modo i Profeti non hanno mai tradito nessuno. Poi ti ho chiesto quello che ti ha ordinato di fare. Tu mi hai risposto che lui ti ha ordinato di adorare solo Allah e di non adorare nessun altra cosa insieme con Lui, ed egli ha proibito di adorare gli idoli e vi ha ordinato di pregare, di dire la verità e di essere casti. Se quello che hai detto è vero, molto presto egli occuperà questo posto. Sapevo che stava per comparire, ma non sapevo che sarebbe stato tra voi, e se potessi raggiungerlo, vorrei andare subito ad incontrarlo e se fossi con lui, certamente gli laverei i piedi"

Eraclio poi disse in merito alla lettera indirizzata dal Messaggero di Allah che era stata consegnata da Dihya al Governatore di Busra, che la trasmise a Eraclio.
Il contenuto della lettera era il seguente:

"In nome di Allah il Compassionevole, il Misericordioso. Questa lettera è da Muhammad il servo di Allah e il Suo Messaggero ad Eraclio il dominatore romano bizantino. La pace sia su colui che segue la retta via. Seguitando, vi invito all'Islam, e se diventerete un musulmano sarete al sicuro, e Allah raddoppierà la vostra ricompensa, ma se rifiuterete l'invito all'Islam, voi commetterete un grave peccato. Allah disse: "O gente della Scrittura, addivenite ad una dichiarazione comune tra noi e voi: [e cioè ] che non adoreremo altri che Allah, senza nulla associarGli, e che non prenderemo alcuni di noi come signori all'infuori di Allah". Se poi volgono le spalle allora dite: "Testimoniate che noi siamo musulmani". (3:64)

Abu Sufyan ha aggiunto: Quando Eraclio finì il suo discorso e aveva letto la lettera, ci fu grande clamore e commozione alla corte reale, quindi fummo ben accolti alla corte. Dissi ai miei compagni che la questione di Muhammed è diventata ormai così importante, che anche il Re dei bizantini aveva paura di lui. Da lì in poi cominciai ad essere sicuro che lui sarebbe stato il conquistatore del prossimo futuro, fino a quando abbracciai l'Islam. "

Il co-narratore aggiunse: Ibn An-Natur era il governatore di Gerusalemme ed Eraclio era il capo dei cristiani di Siria. Ibn An-Natur narra che una volta mentre Eraclio era in visita a Gerusalemme, si alzava la mattina con uno stato d'animo depresso. Alcuni dei suoi sacerdoti gli chiesero cosa c'era che non andava. Eraclio era un veggente e astrologo. Egli rispose: "di notte quando ho guardato le stelle, ho visto che il leader di coloro che praticano la circoncisione era apparso". Chi sono coloro che praticano la circoncisione? La gente rispose: "nessuno pratica la circoncisione tranne gli ebrei, così non deve avere paura di loro; semplicemente basta che dia l'ordine di uccidere tutti gli ebrei del paese".
Mentre stavano discutendo, un messaggero fu inviato dal re di Ghassan per trasmettere la notizia dell'arrivo del Profeta a Eraclio. Avendo sentito la notizia, Eraclio ordinò alla gente di verificare se il Messaggero di Ghassan era circonciso. La gente, dopo averlo visto, disse a Eraclio che egli era stato circonciso. Eraclio allora gli chiese in merito agli arabi, e il messaggero rispose, "anche gli arabi praticano la circoncisione". Eraclio osservò che la sovranità degli arabi era apparsa.
Così scrisse una lettera al suo amico a Roma che era ben informato dei fatti come lui, è così attese lì ad Homs, fino a quando non ricevette la risposta alla sua lettera, da parte del suo amico, che, come lui giunse alla sua stessa conclusione, e cioè che egli era un profeta. Eraclio invitò tutti i bizantini per un assemblea nel suo palazzo a Homs. Quando si riunirono tutti, ordinò che tutte le porte del suo palazzo venissero chiuse. Poi uscì fuori e disse, "O Romani, se il successo è il vostro desiderio e se cercate la retta guida e la salvezza per il vostro impero accettate il patto di fedeltà con questo profeta." Quando sentirono questo, la gente cominciò a correre selvaggiamente verso i cancelli del palazzo, ma trovarono le porte chiuse. Eraclio realizzò così il loro odio verso l'Islam e quando perse la speranza che avrebbero abbracciato l'Islam, ordinò che essi venissero portati presso un altro posto. Egli disse: "Quello che è stato detto è stata una prova per rafforzare la vostra convinzione e l'ho vista." Allora le genti si prostrarono davanti a lui e divennero soddisfatte di lui, e questa è stata la fine della sua storia.

Fonte: Sahih Bukhari 7

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari

أن عبد الله بن عباس أخبره أن أبا سفيان بن حرب أخبره أن هرقل أرسل إليه في ركب من قريش وكانوا تجارا بالشأم في المدة التي كان رسول الله صلى الله عليه وسلم ماد فيها أبا سفيان وكفار قريش فأتوه وهم بإيلياء فدعاهم في مجلسه وحوله عظماء الروم ثم دعاهم ودعا بترجمانه فقال أيكم أقرب نسبا بهذا الرجل الذي يزعم أنه نبي فقال أبو سفيان فقلت أنا أقربهم نسبا فقال أدنوه مني وقربوا أصحابه فاجعلوهم عند ظهره ثم قال لترجمانه قل لهم إني سائل هذا عن هذا الرجل فإن كذبني فكذبوه فوالله لولا الحياء من أن يأثروا علي كذبا لكذبت عنه ثم كان أول ما سألني عنه أن قال كيف نسبه فيكم قلت هو فينا ذو نسب قال فهل قال هذا القول منكم أحد قط قبله قلت لا قال فهل كان من آبائه من ملك قلت لا قال فأشراف الناس يتبعونه أم ضعفاؤهم فقلت بل ضعفاؤهم قال أيزيدون أم ينقصون قلت بل يزيدون قال فهل يرتد أحد منهم سخطة لدينه بعد أن يدخل فيه قلت لا قال فهل كنتم تتهمونه بالكذب قبل أن يقول ما قال قلت لا قال فهل يغدر قلت لا ونحن منه في مدة لا ندري ما هو فاعل فيها قال ولم تمكني كلمة أدخل فيها شيئا غير هذه الكلمة قال فهل قاتلتموه قلت نعم قال فكيف كان قتالكم إياه قلت الحرب بيننا وبينه سجال ينال منا وننال منه قال ماذا يأمركم قلت يقول اعبدوا الله وحده ولا تشركوا به شيئا واتركوا ما يقول آباؤكم ويأمرنا بالصلاة والزكاة والصدق والعفاف والصلة فقال للترجمان قل له سألتك عن نسبه فذكرت أنه فيكم ذو نسب فكذلك الرسل تبعث في نسب قومها وسألتك هل قال أحد منكم هذا القول فذكرت أن لا فقلت لو كان أحد قال هذا القول قبله لقلت رجل يأتسي بقول قيل قبله وسألتك هل كان من آبائه من ملك فذكرت أن لا قلت فلو كان من آبائه من ملك قلت رجل يطلب ملك أبيه وسألتك هل كنتم تتهمونه بالكذب قبل أن يقول ما قال فذكرت أن لا فقد أعرف أنه لم يكن ليذر الكذب على الناس ويكذب على الله وسألتك أشراف الناس اتبعوه أم ضعفاؤهم فذكرت أن ضعفاءهم اتبعوه وهم أتباع الرسل وسألتك أيزيدون أم ينقصون فذكرت أنهم يزيدون وكذلك أمر الإيمان حتى يتم وسألتك أيرتد أحد سخطة لدينه بعد أن يدخل فيه فذكرت أن لا وكذلك الإيمان حين تخالط بشاشته القلوب وسألتك هل يغدر فذكرت أن لا وكذلك الرسل لا تغدر وسألتك بما يأمركم فذكرت أنه يأمركم أن تعبدوا الله ولا تشركوا به شيئا وينهاكم عن عبادة الأوثان ويأمركم بالصلاة والصدق والعفاف فإن كان ما تقول حقا فسيملك موضع قدمي هاتين وقد كنت أعلم أنه خارج لم أكن أظن أنه منكم فلو أني أعلم أني أخلص إليه لتجشمت لقاءه ولو كنت عنده لغسلت عن قدمه ثم دعا بكتاب رسول الله صلى الله عليه وسلم الذي بعث به دحية إلى عظيم بصرى فدفعه إلى هرقل فقرأه فإذا فيه بسم الله الرحمن الرحيم من محمد عبد الله ورسوله إلى هرقل عظيم الروم سلام على من اتبع الهدى أما بعد فإني أدعوك بدعاية الإسلام أسلم تسلم يؤتك الله أجرك مرتين فإن توليت فإن عليك إثم الأريسيين و يا أهل الكتاب تعالوا إلى كلمة سواء بيننا وبينكم أن لا نعبد إلا الله ولا نشرك به شيئا ولا يتخذ بعضنا بعضا أربابا من دون الله فإن تولوا فقولوا اشهدوا بأنا مسلمون قال أبو سفيان فلما قال ما قال وفرغ من قراءة الكتاب كثر عنده الصخب وارتفعت الأصوات وأخرجنا فقلت لأصحابي حين أخرجنا لقد أمر أمر ابن أبي كبشة إنه يخافه ملك بني الأصفر فما زلت موقنا أنه سيظهر حتى أدخل الله علي الإسلام وكان ابن الناظور صاحب إيلياء وهرقل سقفا على نصارى الشأم يحدث أن هرقل حين قدم إيلياء أصبح يوما خبيث النفس فقال بعض بطارقته قد استنكرنا هيئتك قال ابن الناظور وكان هرقل حزاء ينظر في النجوم فقال لهم حين سألوه إني رأيت الليلة حين نظرت في النجوم ملك الختان قد ظهر فمن يختتن من هذه الأمة قالوا ليس يختتن إلا اليهود فلا يهمنك شأنهم واكتب إلى مداين ملكك فيقتلوا من فيهم من اليهود فبينما هم على أمرهم أتي هرقل برجل أرسل به ملك غسان يخبر عن خبر رسول الله صلى الله عليه وسلم فلما استخبره هرقل قال اذهبوا فانظروا أمختتن هو أم لا فنظروا إليه فحدثوه أنه مختتن وسأله عن العرب فقال هم يختتنون فقال هرقل هذا ملك هذه الأمة قد ظهر ثم كتب هرقل إلى صاحب له برومية وكان نظيره في العلم وسار هرقل إلى حمص فلم يرم حمص حتى أتاه كتاب من صاحبه يوافق رأي هرقل على خروج النبي صلى الله عليه وسلم وأنه نبي فأذن هرقل لعظماء الروم في دسكرة له بحمص ثم أمر بأبوابها فغلقت ثم اطلع فقال يا معشر الروم هل لكم في الفلاح والرشد وأن يثبت ملككم فتبايعوا هذا النبي فحاصوا حيصة حمر الوحش إلى الأبواب فوجدوها قد غلقت فلما رأى هرقل نفرتهم وأيس من الإيمان قال ردوهم علي وقال إني قلت مقالتي آنفا أختبر بها شدتكم على دينكم فقد رأيت فسجدوا له ورضوا عنه فكان ذلك آخر شأن هرقل

7 صحيح البخاري كتاب بدء الوحي باب بدء الوحي

venerdì 14 febbraio 2014

il takfir

Adh-Dhahabi ha riferito: Il nostro Sheikh Ibn Taymiyyah quando fu vicino alla fine della sua vita, disse, "Non mi dichiaro a nessuno di questa nazione di essere un miscredente".
Fonte: Siyar A'lam An-Nubula 15/88
قال الذهبي وكذا كان شيخنا ابن تيمية في أواخر أيامه يقول أنا لا أكفر أحدا من الأمة
15/88 سير أعلام النبلاء الطبقة الثامنة عشر الأشعري

sabato 8 febbraio 2014

la gente del Paradiso

Da °Atâ' ibn Abî Rabâh.

Ibn °Abbâs – che Allah sia soddisfatto del padre e del figlio – gli chiese:

"Vuoi che ti faccia vedere una donna che fa parte della gente del Paradiso?". "Certamente!" risposi; disse: "Questa donna nera si recò dal Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) e disse: "Ho degli attacchi di epilessia, e poi mi ritrovo scoperta: prega Allah l'Altissimo per me".

Egli (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse: "Se vuoi, sìi paziente, e per te ci sarà il Paradiso; oppure, se vuoi pregherò Allah l'Altissimo perché ti risani". E lei decise: "Che io sia paziente"; poi aggiunse: "Io però mi ritrovo scoperta: prega Allah che non mi ritrovi scoperta".

Ed egli (pace e benedizioni di Allah su di lui) pregò per lei".

Al-Bukhârî e Muslim concordano

fonte: facebook

Quando i tuoi amici non sono buoni non pretendere di essere migliore di loro!

Imam Malik (rahimahullah) ha detto:
"La variazione delle persone è come la variazione degli uccelli. La colomba sta con la colomba, il corvo sta con il corvo, l'anatra sta con l'anatra, lo scricciolo sta con lo scricciolo!
Questo succede anche con l'uomo, ognuno sta con la sua specie."
(Rawdatul-'Ukala 66)

desiderare il bene per il prossimo

Il grande studioso Ash-Shafi'i ha detto:

"Io non ho mai discusso con nessuno desiderando che costui commettesse un errore."

"... e non c'è conoscenza nel mio cuore, che io non abbia desiderato che ognuno avesse e che non venisse attribuita a me."

[Aadaabush-Shaafi'i wa Manaaqibuh, p. 68]

divieto di parlare di tutto ciò che si sente

Abu Huraira ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "E' peccato per una persona, parlare di tutto ciò che sente."
[intendendo che ciò equivale a una forma di menzogna, quando si ripete tutto ciò che si sente senza verificare]

Fonte: Sunan Abu Dawud 4992

Grado: Sahih (autentico) secondo As-Suyuti

عن أبي هريرة أن النبي صلى الله عليه وسلم قال كفى بالمرء إثما أن يحدث بكل ما سمع

4992 سنن أبي داود كتاب الأدب كفى بالمرء إثما أن يحدث بكل ما سمع

المحدث السيوطي خلاصة حكم المحدث صحيح


Al-Hujurat 49.6. O credenti, se un malvagio vi reca una notizia, verificatela, affinché non portiate, per disinformazione, pregiudizio a qualcuno e abbiate poi a pentirvi di quel che avrete fatto

Nessuno che ha il peso di un seme di arroganza nel suo cuore entrerà in Paradiso

Abdullah ibn Mas'ud riferì: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, disse: "Nessuno che ha il peso di un seme di arroganza nel suo cuore entrerà in Paradiso." Qualcuno disse: "Ma un uomo che ama avere bei vestiti e belle scarpe. ", ha detto il Profeta," In verità, Allah è bello e ama la bellezza. Arroganza significa rifiutare la verità e guardare le persone dall'alto in basso."

Fonte: Sahih Muslim 91

Grado: Sahih (autentico) secondo Imam Muslim

عن عبد الله بن مسعود عن النبي صلى الله عليه وسلم قال لا يدخل الجنة من كان في قلبه مثقال ذرة من كبر قال رجل إن الرجل يحب أن يكون ثوبه حسنا ونعله حسنة قال إن الله جميل يحب الجمال الكبر بطر الحق وغمط الناس

91 صحيح مسلم كتاب الإيمان باب تحريم الكبر وبيانه

il comportamento più odiato dal Messaggero era un uomo che mente

Aisha ha riferito: Non c'è stato un comportamento più odiato dal Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, di un uomo che mente. Se un uomo mentiva, mentre raccontava qualcosa in presenza del Profeta, egli non era soddisfatto fino a quando non era certo che quell'uomo si era pentito.

Fonte: Sunan At-Tirmidhi 1973

Grado: Hasan secondo At-Tirmidhi

عن عائشة قالت ما كان خلق أبغض إلى رسول الله صلى الله عليه وسلم من الكذب ولقد كان الرجل يحدث عند النبي صلى الله عليه وسلم بالكذبة فما يزال في نفسه حتى يعلم أنه قد أحدث منها توبة

1973 سنن الترمذي كتاب البر والصلة عن رسول الله صلى الله عليه وسلم باب ما جاء في الصدق والكذب

قال أبو عيسى هذا حديث حسن

divieto di dire bugie per far ridere la gente

Bahz ibn Hakim ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "Guai a colui che racconta bugie per far ridere la gente. Guai a lui! Guai a lui! "

Fonte: Sunan Abu Dawud 4990

Grado: Sahih (autentico) secondo As-Suyuti

عن بهز بن حكيم قال حدثني أبي عن أبيه قال سمعت رسول الله صلى الله عليه وسلم يقول ويل للذي يحدث فيكذب ليضحك به القوم ويل له ويل له

4990 سنن أبي داود كتاب الأدب ويل للذي يحدث فيكذب ليضحك به القوم ويل له ويل له

المحدث السيوطي خلاصة حكم المحدث صحيح

Abu Huraira ha riferito: E 'stato detto, "O Messaggero di Allah, tu puoi scherzare con noi" Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "In verità, non dico nulla, tranne che la verità."

Fonte: Sunan At-Tirmidhi 1990

Grado: Sahih (autentico) secondo At-Tirmidhi

عن أبي هريرة قال قالوا يا رسول الله إنك تداعبنا قال إني لا أقول إلا حقا

1990 سنن الترمذي كتاب البر والصلة عن رسول الله صلى الله عليه وسلم باب ما جاء في المزاح

قال أبو عيسى هذا حديث حسن صحيح

divieto di scherzare sageratamente

Abdullah ibn Sa'ib ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "Nessuno di voi prenda i beni di un suo compagno per fargli uno scherzo o altro. Se uno di voi ha preso qualcosa dal suo compagno, che glielo restituisca. "

Fonte: Al-Adab Al-Mufrad 241

Grado: Hasan secondo Al-Bukhari

عن عبد الله بن السائب عن أبيه عن جده قال سمعت رسول الله صلى الله عليه وسلم يقول لا يأخذ أحدكم متاع صاحبه لاعبا ولا جادا فإذا أخذ أحدكم عصا صاحبه فليردها إليه

 
241 الأدب المفرد البخاري باب ما لا يجوز من اللعب والمزاح

Ibn Abu Lailan ha riferito: I compagni di Muhammad, pace e benedizione su di lui, ci hanno detto che stavano viaggiando con il Profeta. Un uomo si addormentò e alcuni di loro hanno preso la sua corda per fargli uno scherzo, e l'uomo si ritrovò in preda al panico. Così il Profeta disse: "Non è lecito per un musulmano far spaventare un altro musulmano".

Fonte: Sunan Abu Dawud 5004

Grado: Sahih secondo Ibn Muflih

عن عبد الرحمن بن أبي ليلى قال حدثنا أصحاب, محمد صلى الله عليه وسلم أنهم كانوا يسيرون مع النبي صلى الله عليه وسلم فنام رجل منهم فانطلق بعضهم إلى حبل معه فأخذه ففزع فقال رسول الله صلى الله عليه وسلم لا يحل لمسلم أن يروع مسلما

5004 سنن أبي داود كتاب الأدب باب من يأخذ الشيء على المزاح

المحدث ابن مفلح خلاصة حكم المحدث إسناده صحيح

dare un giudizio che non è basato sulla conoscenza

Abu Huraira ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: ""chiunque abbia dato un giudizio che non è basato sulla conoscenza, il peccato ricadrà su colui che gli ha dato la sentenza". Sulaiman ha aggiunto, "se qualcuno dà dei consigli a suo fratello, mentre è consapevole che ciò che è meglio per lui si trova altrove, allora egli l'ha tradito."

Fonte: Sunan Abu Dawud 3657

Grado: Sahih (autentico) secondo As-Suyuti

أبا هريرة يقول قال رسول الله صلى الله عليه وسلم من أفتي بغير علم كان إثمه على من أفتاه زاد سليمان المهري في حديثه ومن أشار على أخيه بأمر يعلم أن الرشد في غيره فقد خانه

3657 سنن أبي داود كتاب العلم باب التوقي في الفتيا

المحدث السيوطي خلاصة حكم المحدث صحيح

la conversazione intima

Safwan ibn Muhriz ha riferito: Un uomo disse a Ibn Umar, "Che cosa hai sentito dire al Messaggero di Allah, in merito alla conversazione intima" Ibn Umar ha detto: Ho sentito il Profeta, pace e benedizioni su di lui, dire: "Un credente sarà portato al cospetto del suo Signore l'Altissimo nel Giorno della Resurrezione ed Egli metterà su di lui il suo velo e gli dirà di confessare i suoi peccati, dicendo: Riconoscete i vostri peccati? Egli dirà: Mio Signore, io li riconosco. Allah dirà: io li ho nascosi per voi nel mondo e oggi Io li perdono. Poi sarà dato il libro contenente il numero delle sue buone azioni. Per quanto riguarda i miscredenti e gli ipocriti invece, ci sarà un annuncio generale per tutti loro e prima di tutta la creazione, e verrà detto che queste persone avevano mentito su Allah. "

Fonte: Sahih Muslim 2768

Grado: Sahih (autentico) secondo Imam Muslim

عن صفوان بن محرز قال قال رجل لابن عمر كيف سمعت رسول الله صلى الله عليه وسلم يقول في النجوى قال سمعته يقول يدنى المؤمن يوم القيامة من ربه عز وجل حتى يضع عليه كنفه فيقرره بذنوبه فيقول هل تعرف فيقول أي رب أعرف قال فإني قد سترتها عليك في الدنيا وإني أغفرها لك اليوم فيعطى صحيفة حسناته وأما الكفار والمنافقون فينادى بهم على رءوس الخلائق هؤلاء الذين كذبوا على الله

2768 صحيح مسلم كتاب التوبة باب قبول توبة القاتل وإن كثر قتله

Questa disputa oggi non è più un problema

Abu Sa'id Al-Khudri riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: «Non scrivete nulla da me, e chi scrive qualcosa da me altro che il Corano dovrebbe cancellarlo. Non c'è nulla di male nel narrare da me, ma chi deliberatamente inventerà bugie su di me poi prenderà il suo posto nel Fuoco. "

Fonte: Sahih Muslim 3004, Grado: Sahih (autentico) secondo Imam Muslim

Al-Nawawi ha riferito: Al-Qadi ha detto: "Ci sono state molte controversie tra i compagni e seguaci relative alla svalutazione della conoscenza. Molti di loro considerano questo come qualcosa che non faceva piacere al Profeta, ma la maggior parte di loro lo consideravano come qualcosa di consentito. Questa disputa oggi non è più un problema. "

Fonte: Sharh Sahih Muslim

عن أبي سعيد الخدري أن رسول الله صلى الله عليه وسلم قال لا تكتبوا عني ومن كتب عني غير القرآن فليمحه وحدثوا عني ولا حرج ومن كذب علي قال همام أحسبه قال متعمدا فليتبوأ مقعده من النار

3004 صحيح مسلم كتاب الزهد والرقائق كان أبو هريرة يحدث ويقول اسمعي يا ربة الحجرة اسمعي يا ربة الحجرة وعائشة تصلي

قال النووي قال القاضي كان بين السلف من الصحابة والتابعين اختلاف كثير في كتابة العلم فكرهها كثيرون منهم وأجازها أكثرهم ثم أجمع المسلمون على جوازها وزال ذلك الخلاف

صحيح مسلم بشرح النووي كتاب الزهد والرقائق كتابة العلم

Trasmettere da me anche un solo versetto

Abdullah ibn Amr ha riferito: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, disse: "Trasmettere da me anche un solo versetto, e raccontare dei figli d'Israele, perché non c'è nulla di male in questo, e chi inventa intenzionalmente bugie su di me prenderà il suo posto nel fuoco ".

Fonte: Sahih Bukhari 3274

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari

Ash-Shafi'i ha detto: "E' noto che il Profeta non approvava la menzogna,. Quindi, il significato di questa tradizione è quello di narrare dei figli d'Israele, ciò che è noto per non essere falso"

Fonte: Fath ul-Bari 575

عن عبد الله بن عمرو أن النبي صلى الله عليه وسلم قال بلغوا عني ولو آية وحدثوا عن بني إسرائيل ولا حرج ومن كذب علي متعمدا فليتبوأ مقعده من النار

3274 صحيح البخاري كتاب أحاديث الأنبياء لعن الله اليهود حرمت عليهم الشحوم فجملوها فباعوها

وقال الشافعي من المعلوم أن النبي صلى الله عليه وسلم لا يجيز التحدث بالكذب فالمعنى حدثوا عن بني إسرائيل بما لا تعلمون كذبه

575 فتح الباري شرح صحيح البخاري كتاب أحاديث الأنبياء الكذب على رسول الله صلى الله عليه وسل

Qur'an una scrittura pura

Jabir ibn Abdullah ha riferito: Umar ibn Al-Khattab andò dal Profeta, pace e benedizioni su di lui, con un libro che gli era stato dato da alcuni tra la gente della Scrittura. Lo lesse al Profeta, ma lui si arrabbiò e disse: "Stiamo giocando, o figlio di Al-Khattab? per Colui nelle cui mani è la mia anima, sono venuto a voi con una scrittura pura, quindi non chiedete loro su nulla, perché potrebbero raccontare qualcosa di sincero e credere in esso, oppure raccontare qualcosa di falso e credere in esso. Anche in questo caso, per Colui nelle cui mani è la mia anima, se Mosè fosse vivo oggi, non avrebbe avuto altra scelta che seguire me ".

Fonte: Musnad Ahmad 14736

Grado: Sahih (autentico) secondo Ibn Kathir

عن جابر بن عبد الله أن عمر بن الخطاب أتى النبي صلى الله عليه وسلم بكتاب أصابه من بعض أهل الكتب فقرأه النبي صلى الله عليه وسلم فغضب فقال أمتهوكون فيها يا ابن الخطاب والذي نفسي بيده لقد جئتكم بها بيضاء نقية لا تسألوهم عن شيء فيخبروكم بحق فتكذبوا به أو بباطل فتصدقوا به والذي نفسي بيده لو أن موسى صلى الله عليه وسلم كان حيا ما وسعه إلا أن يتبعني

14736 مسند أحمد باقي مسند المكثرين أتى النبي صلى الله عليه وسلم بكتاب أصابه من بعض أهل الكتب فقرأه النبي صلى الله عليه وسلم فغضب فقال أمتهوكون فيها يا ابن الخطاب

المحدث ابن كثير خلاصة حكم المحدث إسناده على شرط مسلم

divieto di dire bugie

Samura ibn Jundub ha riferito: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, disse: "Ho visto un sogno nel quale due uomini sono venuti da me e hanno detto: Colui il cui volto, avete visto essere strappato via, era un bugiardo che avrebbe abitualmente detto bugie, e la gente le ha riferire sulla sua autorità fino a quando si sono diffuse in tutto il mondo, quindi sarà punito in questo modo fino al Giorno della Resurrezione ".

Fonte: Sahih Bukhari 5745

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari

عن سمرة بن جندب رضي الله عنه قال قال النبي صلى الله عليه وسلم رأيت الليلة رجلين أتياني قالا الذي رأيته يشق شدقه فكذاب يكذب بالكذبة تحمل عنه حتى تبلغ الآفاق فيصنع به إلى يوم القيامة

5745 صحيح البخاري كتاب الأدب آية المنافق ثلاث

Chi è trattato bene da qualcuno lo dovrebbe ripagare

Jabir ibn Abdullah ha riferito: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, disse: "Chi è trattato bene da qualcuno lo dovrebbe ripagare. Quando lo lusinga, lo ha ringraziato, ma se lui rimane in silenzio, allora è stato ingrato con lui. Se qualcuno si adorna con qualcosa che non gli è stato dato, è come se indossasse un indumento di falsità. "

Fonte: Al-Adab Al-Mufrad 215

Grado: Hasan secondo Al-Bukhari

عن جابر بن عبد الله الأنصاري قال قال النبي صلى الله عليه وسلم من صنع إليه معروف فليجزئه فإن لم يجد ما يجزئه فليثن عليه فإنه إذا أثنى فقد شكره وإن كتمه فقد كفره ومن تحلى بما لم يعط, فكأنما لبس ثوبي زور

215 الأدب المفرد البخاري باب من صنع إليه معروف فليكافئه

La maggior parte dei peccati dei figli di Adamo sono a causa delle loro lingue

Abdullah ibn Mas'ud ha riferito: Egli a un certo punto, afferrò la lingua e disse: "O lingua! . Parla bene e sarai ricompensata, o rimani in silenzio e sarai al sicuro prima che te ne debba pentire. "Poi disse: Ho sentito il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, dire," La maggior parte dei peccati dei figli di Adamo sono a causa delle loro lingue ".

Fonte: Mu'jam Al-Kabeer At-Tabarani 10300

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Haythami

عن عبد الله أنه ارتقى الصفا فأخذ بلسانه فقال يا لسان قل خيرا تغنم واسكت عن شر تسلم من قبل أن تندم ثم قال سمعت رسول الله صلى الله عليه وسلم يقول أكثر خطايا ابن آدم في لسانه

10300 المعجم الكبير للطبراني باب الظاء الاختلاف عن الأعمش في حديث عبد الله

المحدث الهيثمي خلاصة حكم المحدث رجاله رجال الصحيح

le peggiori bugie

Wathila ibn Al-Asqa riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "In verità, le peggiori bugie si verificano quando qualcuno cerca di attribuire a sé un uomo che non è suo padre, dire di aver visto un sogno che in realtà non ha visto, e ad attribuire una dichiarazione al Messaggero di Allah, quando egli non l'ha detto. "

Fonte: Sahih Bukhari 3318

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari

واثلة بن الأسقع يقول قال رسول الله صلى الله عليه وسلم إن من أعظم الفرى أن يدعي الرجل إلى غير أبيه أو يري عينه ما لم تر أو يقول على رسول الله صلى الله عليه وسلم ما لم يقل

3318 صحيح البخاري كتاب المناقب ليس من رجل ادعى لغير أبيه وهو يعلمه إلا كفر

Ripetete costantemente

Abu Musa riferì: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, disse: "Aggrappatevi (Ripetete costantemente) il Corano, perché in veritá, per l'Unico presso le cui mani è la mia anima, esso vi potrà sfuggire (lo dimenticherete) più rapidamente di quanto un cammello sfugge dalle sue redini."

Fonte: Sahih Bukhari 4746

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari

عن أبي موسى عن النبي صلى الله عليه وسلم قال تعاهدوا القرآن فوالذي نفسي بيده لهو أشد تفصيا من الإبل في عقلها

4746 صحيح البخاري كتاب فضائل القرآن بئس ما لأحدهم أن يقول نسيت آية

I compagni del Profeta, pace e benedizioni su di lui, usavano imparare dieci versetti

Abu Abdur Rahman Al-Aslami ha riferito: I compagni del Profeta, pace e benedizioni su di lui, usavano imparare dieci versetti dal Messaggero di Allah e non andavano oltre nell'apprendimento di altri dieci versetti fino a quando non avevano imparato la loro interpretazione e azione. Hanno detto: "Vorremmo aoorendere la conoscenza e l'azione insieme."

Fonte: Musnad Ahmad 22971

Grado: Sahih secondo Ibn Taymiyyah

عن أبي عبد الرحمن قال حدثنا من كان يقرئنا من أصحاب النبي صلى الله عليه وسلم أنهم كانوا يقترئون من رسول الله صلى الله عليه وسلم عشر آيات فلا يأخذون في العشر الأخرى حتى يعلموا ما في هذه من العلم والعمل قالوا فعلمنا العلم والعمل

22971 مسند أحمد باقي مسند الأنصار حديث رجل من أصحاب النبي صلى الله عليه وسلم

المحدث ابن تيمية خلاصة حكم المحدث له إسناد معروف

Piuttosto, egli è stato fatto dimenticare.

Aisha ha riferito: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, stava ascoltando un uomo che recitava il Corano nella moschea e disse: "Che Allah abbia misericordia di lui. Mi ha fatto ricordare un versetto che mi hanno fatto dimenticare. "

Fonte: Sahih Muslim 788

Grado: Sahih (autentico) secondo Imam Muslim

عن عائشة قالت كان النبي صلى الله عليه وسلم يستمع قراءة رجل في المسجد فقال رحمه الله لقد أذكرني آية كنت أنسيتها

788 صحيح مسلم كتاب صلاة المسافرين وقصرها يرحمه الله لقد أذكرني كذا وكذا آية كنت أسقطتها من سورة كذا وكذا

Ibn Mas'ud ha riferito: Ho sentito il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, dire, "Disgraziato è un uomo che dice che ha dimenticato il capitolo così e così o che ha dimenticato i versi così e così . Piuttosto, ad egli è stato fatto dimenticare. "

Fonte: Sahih Muslim 790, Grado: Sahih (autentico) secondo Imam Muslim

An-Nawawi ha detto: "E' vietato dire che ho dimenticato perché ciò suggerire incuria e negligenza nei confronti del Corano."

Fonte: Sharh Sahih Muslim

عن ابن مسعود سمعت رسول الله صلى الله عليه وسلم يقول بئسما للرجل أن يقول نسيت سورة كيت وكيت أو نسيت آية كيت وكيت بل هو نسي

790 صحيح مسلم كتاب صلاة المسافرين وقصرها لا يقل أحدكم نسيت آية كيت وكيت بل هو نسي

قال النووي وإنما نهي عن نسيتها لأنه يتضمن التساهل فيها والتغافل عنه

صحيح مسلم بشرح النووي كتاب صلاة المسافرين وقصرها رفع الصوت بالقراءة في الليل وفي المسجد

Gibril avrebbe rivelato la Sunnah del Profeta

Ibn Taymiyyah ha riferito: Hassan ibn Atiyyah ha detto, "Gibril avrebbe rivelato la Sunnah del Profeta, pace e benedizioni su di lui, e lui avrebbe detto di praticarla proprio come si dovrebbe praticare il Corano."

Fonte: Majmu 'Al-Fatawa 1/40

قال ابن تيمية قال حسان بن عطية كان جبريل ينزل على النبي صلى الله عليه وسلم بالسنة فيعلمه إياها كما يعلمه القرآن

1/40 مجموع فتاوى ابن تيمية العقيدة كتاب الإيمان كتاب الإيمان الكبير فصل إذا أطلق لفظ الكفر دخل فيه مفهوم النفاق والعكس

i capitoli del Qur'an

Yusuf ibn Mahak ha riportato: ero in presenza di Aisha, la madre dei credenti, quando una persona proveniente dall'Iraq è venuta a porgli una domanda, dicendogli: "Che Allah abbia misericordia di te" Quale tipo di sudario è migliore? " Che importa? rispose Aisha "Lui disse:" O madre dei credenti, mostrami le tue Scritture. "Lei chiese nuovamente il perché, e lui rispose:" Al fine di organizzare il Corano, perché la gente non lo recita in maniera corretta. "Lei risose, "Cosa importa quello che si legge per primo? Sappiano piuttosto che i primi versetti che furono rivelati si trovano in un capitolo delle Al-Mufassal in cui si parla del Paradiso e dell'Inferno. Quando il popolo ha abbracciato l'Islam, sono stati rivelati i versi riguardanti il lecito e illecito. Se il primo versetto ad essere rivelato non fosse stato quello che proibisce di "bere vino", avrebbero detto: noi non smetteremo di bere. E se fosse stato rivelato, "non commettere adulterio", avrebbero detto: non smetteremo di commettere adulterio. Mentre ero una ragazzina questi versetti sono stati rivelati a Muhammad, pace e benedizioni su di lui, alla Mecca: "Sarà piuttosto l'Ora il loro appuntamento. L'Ora sarà più atroce e più amara. "(54:46) Aisha aggiunse , "I capitoli della sura (al-Baqara) e le donne (an-Nisa) sono stati rivelati mentre ero con lui". Poi tirò fuori la sua Scrittura per l'uomo e lei gli dettò i capitoli.

Fonte: Sahih Bukhari 4707

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari

يوسف بن ماهك قال إني عند عائشة أم المؤمنين رضي الله عنها إذ جاءها عراقي فقال أي الكفن خير قالت ويحك وما يضرك قال يا أم المؤمنين أريني مصحفك قالت لم قال لعلي أولف القرآن عليه فإنه يقرأ غير مؤلف قالت وما يضرك أيه قرأت قبل إنما نزل أول ما نزل منه سورة من المفصل فيها ذكر الجنة والنار حتى إذا ثاب الناس إلى الإسلام نزل الحلال والحرام ولو نزل أول شيء لا تشربوا الخمر لقالوا لا ندع الخمر أبدا ولو نزل لا تزنوا لقالوا لا ندع الزنا أبدا لقد نزل بمكة على محمد صلى الله عليه وسلم وإني لجارية ألعب بل الساعة موعدهم والساعة أدهى وأمر وما نزلت سورة البقرة والنساء إلا وأنا عنده قال فأخرجت له المصحف فأملت عليه آي السور

4707 صحيح البخاري كتاب فضائل القرآن باب تأليف القرآن

come hanno diviso il Corano

Aws ha riferito: ho chiesto ai compagni del Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, come hanno diviso il Corano. Essi dissero: "tre capitoli, poi cinque, poi sette, poi nove, poi undici, poi tredici e Al-Mufassal come una singola parte"

Fonte: Sunan Abu Dawud 1393, Grado: Hasan secondo Ibn Kathir

Ibn Kathir ha detto: "La spiegazione è che i tre capitoli sono Al-Baqara, Al-Imran, e An-Nisa, i cinque capitoli sono, Al-Mâ'ida, Al-An'am, Al-A'raf, Al-Anfal , e Al-Bara (At-Tawba), i sette capitoli sono, Yunus, Hud, Yusuf, Ar-Ra'd, Ibrahim, e Al-Hijr, i nove capitoli sono, Subhan (Al-Isra), Al-Kahf, Maryam , Ta Ha, Al-Anbiya, Al-Hajj, Al-Muminun, An-Nur, e Al-Furqan, gli undici capitoli sono Ash-Shu'ara, An-Naml, Al-Qasas, Al-Ankabut, Ar-Rum, Luqman, Alif Lam Mim Sajda, Al-Ahzab, Saba, Al-Fatir, e Ya Sin, i tredici capitoli As-Saffat, Sad, Az-Zumar, Ghafir, Ha Mim Sajda, Ha Mim Ayn Sin Qaf (Ash- Shura), Az-Zukhruf, Ad-Dukhan, Al-Jathiya, Al-qital (Muhammad), Al-Fath, e Al-Hujurat, e poi, dopo quelli fu la volta delle Al-Mufassal* secondo i compagni, che Allah sia soddisfatto di loro.

Fonte: Tafsir Ibn Kathir, Surah Qaf

Al-Mufassal si riferisce alle suwar brevi del Corano che hanno molte pause tra loro, in cui appare la Basmalah ("Bismillah al-Rahman al-Rahim"). Esse sono chiamate mufassal (divise), perché vi sono molte interruzioni tra loro.

قال أوس سألت أصحاب رسول الله صلى الله عليه وسلم كيف يحزبون القرآن قالوا ثلاث وخمس وسبع وتسع وإحدى عشرة وثلاث عشرة وحزب المفصل وحده

1393 سنن أبي داود كتاب الصلاة أبواب قراءة القرآن وتحزيبه وترتيله باب تحزيب القرآن

المحدث ابن كثير خلاصة حكم المحدث إسناده حسن

قال ابن كثير بيانه ثلاث البقرة وآل عمران والنساء وخمس المائدة والأنعام والأعراف والأنفال وبراءة وسبع يونس وهود ويوسف والرعد وإبراهيم والحجر والنحل وتسع سبحان والكهف ومريم وطه والأنبياء والحج والمؤمنون والنور والفرقان وإحدى عشرة الشعراء والنمل والقصص والعنكبوت والروم ولقمان و الم السجدة والأحزاب وسبأ وفاطر و يس وثلاث عشرة الصافات و ص والزمر وغافر و حم السجدة و حم عسق والزخرف والدخان والجاثية والأحقاف والقتال والفتح والحجرات ثم بعد ذلك الحزب المفصل كما قاله الصحابة رضي الله عنهم

تفسير القرآن العظيم تفسير سورة ق

non spiare

Abdur Rahman ibn Awf ha riferito: Stavamo pattugliando la città di notte con Umar ibn Al-Khattab, che Allah sia soddisfatto di lui, e mentre stavano camminando, la luce proveniente da dentro la casa di una famiglia ha catturato la nostra attenzione. Ci siamo avvicinati fino a quando abbiamo sentito delle voci forti provenire dall'interno della porta. Così Umar afferrò la mano di Abdur Rahman e disse: "Sai di chi è questa casa?" Egli disse: "No." e Umar rispose: "Questa è la casa di Rabia ibn Umayyah ibn Khalaf e sono dentro a bere vino in questo momento ! Allora, cosa ne pensi? ", Ha detto Abdur Rahman," In verità penso che abbiamo fatto quello che Allah ha proibito per noi. Allah l'Eccelso ha detto: Non Spiatevi (49:12) e così facendo noi li abbiamo spiati" Allora Umar si voltò e li lasciò soli..

Fonte: ala Al-Mustadrak 'as-Sahihain 8198

Grado: Sahih (autentico) secondo Adh-Dhahabi

عن عبد الرحمن بن عوف أنه حرس ليلة مع عمر بن الخطاب رضي الله عنه بالمدينة فبينما هم يمشون شب لهم سراج في بيت فانطلقوا يؤمونه حتى إذا دنوا منه إذا باب مجاف على قوم لهم فيه أصوات مرتفعة فقال عمر رضي الله عنه وأخذ بيد عبد الرحمن أتدري بيت من هذا قال لا قال هذا بيت ربيعة بن أمية بن خلف وهم الآن شرب فما ترى فقال عبد الرحمن أرى قد أتينا ما نهى الله عنه نهانا الله عز وجل فقال ولا تجسسوا فقد تجسسنا فانصرف عمر عنهم وتركهم

8198 المستدرك على الصحيحين كتاب الحدود النهي عن التجسس

المحدث الذهبي خلاصة حكم المحدث إسناده صحيح

L'imortanza dei giuramenti. La storia del giuramento del Profeta Ayyub, che fece voto di colpire sua moglie.



Ibn Kathir ha riferito: Allah ha detto: "Prendi in mano un fascio di erba e colpiscila con esso e non rompere il tuo giuramento." (38:44) Il profeta Ayyub, su di lui sia la pace, era arrabbiato con la moglie e sconvolto per qualcosa che aveva fatto, così lui giurò che, se Allah lo avrebbe guarito, l'avrebbe colpita con un centinaio di colpi. Quando Allah lo guarì, pensò, come poteva la sua misericordia, compassione e gentilezza essere ricompensata con un pestaggio? Così Allah gli ha mostrato una via d'uscita, dicendogli che doveva prendere un fascio di erba sottile con un centinaio di steli e colpirla con quello delicatamente una sola volta. Così Ayyub compì il suo giuramento ed evitò di rompere il suo voto. Questa è stata la soluzione e la via d'uscita per chi ha avuto timore di Allah e si è rivolto a Lui pentito.

Fonte: Tafsir Ibn Kathir 38:44

قال ابن كثير وقوله وخذ بيدك ضغثا فاضرب به ولا تحنث وذلك أن أيوب عليه السلام كان قد غضب على زوجته ووجد عليها في أمر فعلته قيل إنها باعت ضفيرتها بخبز فأطعمته إياه فلامها على ذلك وحلف إن شفاه الله ليضربنها مائة جلدة وقيل لغير ذلك من الأسباب فلما شفاه الله وعافاه ما كان جزاؤها مع هذه الخدمة التامة والرحمة والشفقة والإحسان أن تقابل بالضرب فأفتاه الله عز وجل أن يأخذ ضغثا وهو الشمراخ فيه مائة قضيب فيضربها به ضربة واحدة وقد برت يمينه وخرج من حنثه ووفى بنذره وهذا من الفرج والمخرج لمن اتقى الله وأناب إليه

38:44 تفسير القرآن العظيم تفسير سورة ص تفسير قوله تعالى واذكر عبدنا أيوب

Il credente forte è più caro ad Allah che il credente debole

Abu Huraira ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "Il credente forte è più caro ad Allah che il credente debole, ma vi è la bontà in entrambi. Custodite ciò che vi avvantaggia, cercate aiuto ad Allah, e non sentitevi frustrati. Se vi accade qualcosa, allora non dite: Se solo avessi fatto così e così. Piuttosto dite: Allah ha decretato ciò che è accaduto. In verità, la frase 'se solo' apre la strada all'opera di Shaitan".

Fonte: Sahih Muslim 2664

Grado: Sahih (autentico) secondo Imam Muslim

عن أبي هريرة قال قال رسول الله صلى الله عليه وسلم المؤمن القوي خير وأحب إلى الله من المؤمن الضعيف وفي كل خير احرص على ما ينفعك واستعن بالله ولا تعجز وإن أصابك شيء فلا تقل لو أني فعلت كان كذا وكذا ولكن قل قدر الله وما شاء فعل فإن لو تفتح عمل الشيطان

2664 صحيح مسلم كتاب القدر باب في الأمر بالقوة وترك العجز والاستعانة بالله وتفويض المقادير لله

La pazienza si esercita al primo istante in cui arriva il colpo

Anas ibn Malik riferì: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, passò vicino a una donna che piangeva accanto a una tomba. Il Profeta disse: "Temi Allah e cerca di essere paziente." Lei disse: "Va via lontano da me; non sei stato tu ad aver subito la sventura che mi è capitata" e lei non lo riconobbe. Poi, le fu detto che quell'uomo era il Profeta, così corse a casa sua per scusarsi, e arrivata davanti alla porta non vi trovò i guardiani, e disse: "Non vi avevo riconosciuto". Egli (pace e benedizioni su di lui) disse: "La pazienza si esercita al primo istante in cui arriva il colpo".

Fonte: Sahih Bukhari 1223

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari

عن أنس بن مالك رضي الله عنه قال مر النبي صلى الله عليه وسلم بامرأة تبكي عند قبر فقال اتقي الله واصبري قالت إليك عني فإنك لم تصب بمصيبتي ولم تعرفه فقيل لها إنه النبي صلى الله عليه وسلم فأتت باب النبي صلى الله عليه وسلم فلم تجد عنده بوابين فقالت لم أعرفك فقال إنما الصبر عند الصدمة الأولى

1223 صحيح البخاري كتاب الجنائز باب زيارة القبور

cio' che on è proibito esplicitamente ...

Ibn Taymiyyah ha detto: "Esaminando i principi della Sharia, sappiamo che gli atti di culto, che sono stati ingiunti da Allah o che Egli ama, non possono essere provati se non attraverso la Sharia. Per quanto riguarda i costumi, sono cose che le persone sono abituate a fare nei loro affari mondani. E il principio di base su questo argomento è che niente è vietato tranne quello che Allah e il Suo Messaggero hanno proibito. Ecco perché i comandi e i divieti hanno a che fare con la religione di Allah, e gli atti di culto devono necessariamente essere ingiunti. Se qualcosa non è dimostrato che sia stato ingiunto, allora come può essere considerato un atto di culto? Per quanto riguarda le abitudini, se non vi è alcun testo che dimostri che una determinata consuetudine è vietata, come può essere considerata proibita? Quindi Ahmad ed altri studiosi di Hadith dicevano: Il principio di base per quanto riguarda gli atti di culto è la cautela (tawqeef); dunque di nessun atto di culto si può dire che sia stato prescritto, tranne ciò che è stato prescritto da Allah l'Altissimo, e se non si aderisce a questa linea di principio, saremo tra quelli di cui al versetto, "Hanno forse associati che, a proposito della religione, abbiano stabilito per loro una via che Allah non ha consentito?" (42:21). Il principio di base per quanto riguarda i costumi, è che questi sono ammissibili e nessuno di loro è vietato tranne ciò che Allah ha proibito. Se noi non aderiamo a questo principio, saremo inclusi tra quelli di cui al versetto: "Di': Cosa pensate del cibo che Allah ha fatto scendere per voi e che dividete in illecito e lecito? " (10:59). Quindi, Allah ha condannato gli idolatri che hanno introdotto nella religione le cose che Egli non aveva permesso, e condannato coloro che hanno proibito le cose che Egli non aveva proibito. "

Fonte: Majmu 'al-Fatawa 29/16-17

قال شيخ ابن تيمية رحمه الله فباستقراء أصول الشريعة نعلم أن العبادات التي أوجبها الله أو أحبها لا يثبت الأمر بها إلا بالشرع وأما العادات فهي ما اعتاده الناس في دنياهم مما يحتاجون إليه والأصل فيه عدم الحظر فلا يحظر منه إلا ما حظره الله ورسوله, وذلك لأن الأمر والنهي هما شرع الله تعالى والعبادة لا بد أن تكون مأمورا بها فما لم يثبت أنه مأمور كيف يحكم عليه بأنه عبادة? وما لم يثبت من العادات أنه منهي عنه كيف يحكم عليه أنه محظور? ولهذا كان أحمد وغيره من فقهاء الحديث يقولون إن الأصل في العبادات التوقيف فلا يشرع منها إلا ما شرعه الله تعالى وإلا دخلنا في معنى قوله أم لهم شركاء شرعوا لهم من الدين ما لم يأذن به الله والعادات الأصل فيها العفو فلا يحظر منها إلا ما حرمه الله وإلا دخلنا في معنى قوله قل أرأيتم ما أنزل الله لكم من رزق فجعلتم منه حراما وحلالا ولهذا ذم الله المشركين الذين شرعوا من الدين ما لم يأذن به الله وحرموا ما لم يحرمه انتهى

29/16-17 مجموع الفتاوى

il Profeta è stato inviato a insegnarci la religione

Attenzione all'interpretazione di questo hadith, perchè molti lo hanno usato per giustificare le azioni comandate dal proprio nafs ...

Rafi ibn Khadij ha riferito: Il Profeta, pace e benedizioni su di lui, arrivò a Medina, e vide che gli alberi venivano innestati (una pratica che consisteva nel deporre il polline manualmente nelle palme da dattero). Egli chiese: "Cosa stai facendo?" Hanno detto, "Li stiamo innestando.« Così il Profeta disse: "Forse sarebbe meglio non farlo (cioè lasciare che la natura faccia il suo corso)." Così abbandonarono quella pratica e gli alberi quell'anno produssero meno frutti. Ciò che accadde venne riferito al Profeta il quale disse: "In verità, io sono solo un essere umano. Se ti ordino di fare qualcosa nella religione aderisci a ciò che dico, ma se ti comando di fare qualcosa da me allora, in verità sappi che io sono solo un essere umano. "

Fonte: Sahih Muslim 2362, Grado: Sahih (autentico) secondo Imam Muslim

Ibn Khaldun ha detto: "In effetti, il Profeta è stato inviato a insegnarci la legge religiosa e non a ordinarci di seguirlo sulle questioni tecniche".

Fonte: Al-Muqaddimah

رافع بن خديج قال قدم نبي الله صلى الله عليه وسلم المدينة وهم يأبرون النخل يقولون يلقحون النخل فقال ما تصنعون قالوا كنا نصنعه قال لعلكم لو لم تفعلوا كان خيرا فتركوه فنفضت أو فنقصت قال فذكروا ذلك له فقال إنما أنا بشر إذا أمرتكم بشيء من دينكم فخذوا به وإذا أمرتكم بشيء من رأي فإنما أنا بشر

2362 صحيح مسلم كتاب الفضائل ما يصنع هؤلاء فقالوا يلقحونه يجعلون الذكر في الأنثى فيلقح فقال رسول الله صلى الله عليه وسلم ما أظن يغني ذلك شيئا

قال ابن خلدون فإنه صلى الله عليه وسلم إنما بعث ليعلمنا الشرائع ولم يبعث لتعريف الطب ولا غيره من العاديات

مقدمة ابن خلدون

Porre la fiducia in Allah.

Anas ibn Malik ha riferito: Un uomo disse: "O Messaggero di Allah, devo legare il mio cammello e porre la mia fiducia in Allah, o dovrei lasciarlo libero e porre la mia fiducia in Allah" Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "Lega il tuo cammello e poni la tua fiducia in Allah."

Fonte: Sunan At-Tirmidhi 2517

Grado: Hasan secondo Al-Albani

أنس بن مالك يقول قال رجل يا رسول الله أعقلها وأتوكل أو أطلقها وأتوكل قال اعقلها وتوكل

2517 سنن الترمذي كتاب صفة القيامة والرقائق والورع عن رسول الله صلى الله عليه وسلم إني أعلمك كلمات احفظ الله يحفظك احفظ الله تجده تجاهك

المحدث الألباني خلاصة حكم المحدث حسن

Allah trova riprovevole ogni studioso di questo mondo che ignora l'Aldilà

Abu Huraira ha riferito: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "In verità, Allah trova riprovevole ogni studioso di questo mondo che ignora l'Aldilà."

Fonte: Mirqat Al-Mafateeh 4800

Grado: Hasan secondo As-Suyuti

عن أبي هريرة قال قال رسول الله صلى الله عليه وسلم إن الله يبغض كل عالم بالدنيا جاهل بالآخرة

4800 مرقاة المفاتيح شرح مشكاة المصابيح كتاب الآداب باب البيان والشعر

المحدث السيوطي خلاصة حكم المحدث حسن

chi cerca la conoscenza non per amore di Allah

Abu Huraira ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "Chi cerca la conoscenza non per amore di Allah l'Altissimo ma per qualche beneficio di questo mondo, allora lui non saprà mai del Paradiso nel Giorno della Resurrezione" che significa della sua fragranza.

Fonte: Sunan Abu Dawud 3664

Grado: Sahih (autentico) secondo An-Nawawi

عن أبي هريرة قال قال رسول الله صلى الله عليه وسلم من تعلم علما مما يبتغى به وجه الله عز وجل لا يتعلمه إلا ليصيب به عرضا من الدنيا لم يجد عرف الجنة يوم القيامة يعني ريحها

3664 سنن أبي داود كتاب العلم من تعلم علما مما يبتغى به وجه الله عز وجل لا يتعلمه إلا ليصيب به عرضا من الدنيا لم يجد عرف الجنة

المحدث النووي خلاصة حكم المحدث إسناده صحيح

coloro che hanno mangiato a sazietà in questo mondo saranno i più affamati nell'Aldilà

Abu Juhaifa ha riferito: ho mangiato uno stufato di pane e carne e poi sono andato dal Profeta, pace e benedizioni su di lui, e ho fatto un rutto forte. Il Profeta disse: "frena la tua eruttazione. In verità, coloro che hanno mangiato a sazietà in questo mondo saranno i più affamati nell'Aldilà. "

Fonte: Mu'jam Al-Kabeer At-Tabarani 17837

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Albani

عن أبي جحيفة قال أكلت ثريدة من خبز بر بلحم سمين فأتيت النبي صلى الله عليه وسلم فجعلت أتجشأ فقال النبي صلى الله عليه وسلم اكفف من جشائك فإن أكثر الناس في الدنيا شبعا أكثرهم في الآخرة جوعا

17837 المعجم الكبير للطبراني باب الواو من اسمه وهب

المحدث الألباني خلاصة حكم المحدث صحيح

sostiene un fratello

Imran ibn Hussein ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "Chi sostiene un suo fratello in privato, poi Allah lo sosterrà in questa vita e nell'altra."

Fonte: Mu'jam Al-Kabeer 14771

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Haythami

عن عمران بن حصين قال قال رسول الله صلى الله عليه وسلم من نصر أخاه بالغيب نصره الله في الدنيا والآخرة

14771 المعجم الكبير للطبراني باب التاء من اسمه عفيف

المحدث الهيثمي خلاصة حكم المحدث أحد أسانيده رجاله رجال الصحيح

la medicina dei test

Ibn Al-Qayyim disse: "Se non fosse che Allah l'Altissimo si prende cura dei suoi servi, curandoli con la medicina dei test (e delle prove), questi trasgredirebbero e commetterebbero il male. Quando Allah l'Altissimo desidera la bontà di un servitore, Egli gli fa bere la medicina delle prove e lo testa nella provvidenza, in base alla sua situazione, al fine di guarirlo dalle malattie mortali, ed Egli lo purifica e lo pulisce, fino a fargli raggiungere lo stato più onorevole in questo mondo, quello di essere un vero servo di Allah, e gli viene data la più grande ricompensa nell'Aldilà, quella di vedere Allah e di essere vicino a lui. "

Fonte: Zaad Al-Ma'ad 179

قال ابن القيم فلولا أنه سبحانه يداوي عباده بأدوية المحن والابتلاء لطغوا وبغوا وعتوا والله سبحانه إذا أراد بعبد خيرا سقاه دواء من الابتلاء والامتحان على قدر حاله يستفرغ به من الأدواء المهلكة حتى إذا هذبه ونقاه وصفاه أهله لأشرف مراتب الدنيا وهي عبوديته وأرفع ثواب الآخرة وهو رؤيته وقربه

179 زاد المعاد في هدي خير العباد فصل الطب النبوي

Attenzione al lusso

Mu'adh ibn Jabal ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, lo mandò a Yemen e disse: "Attenzione al lusso. In verità, i servi di Allah non vivono lussuosamente. "

Fonte: Musnad Ahmad 21600

Grado: Hasan secondo As-Suyuti

عن معاذ بن جبل أن رسول الله صلى الله عليه وسلم لما بعث به إلى اليمن قال إياك والتنعم فإن عباد الله ليسوا بالمتنعمين

21600 مسند أحمد مسند الأنصار رضي الله عنهم إياك والتنعم فإن عباد الله ليسوا بالمتنعمين

المحدث السيوطي خلاصة حكم المحدث حسن

quando ama il suo servo fedele, lo fa astenere dalla vita mondana

Mahmud ibn Labid ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "In verità Allah l'Eccelso, quando ama il suo servo fedele, lo fa astenere dalla vita mondana, proprio come si fa astenere il malato dal cibo e dalle bevande temendo per lui. "

Fonte: Musnad Ahmad 23121

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Albani

عن محمود بن لبيد أن رسول الله صلى الله عليه وسلم قال إن الله عز وجل يحمي عبده المؤمن في الدنيا وهو يحبه كما تحمون مريضكم الطعام والشراب تخافون عليه

23116 مسند أحمد باقي مسند الأنصار إن الله عز وجل يحمي عبده المؤمن في الدنيا وهو يحبه

المحدث الألباني خلاصة حكم المحدث صحيح

Mai criticare i credenti per ciò che danno in beneficenza, anche se piccole quantità.



Abu Mas'ud ha riferito: quando sono stati rivelati i versetti della carità, noi eravamo impiegati come facchini, un uomo è venuto da noi ed ha dato molte cose in carità. La gente ha detto, "Egli si sta mostrando." Un altro uomo è venuto e ha dato una piccola quantità in carità. La gente ha detto, "Allah non ha bisogno questa piccola quantità!" Successivamente è stato rivelato il versetto, "Diffamano i credenti che donano spontaneamente e scherniscono quelli che non trovano da donare altro che il loro lavoro. Li schernisca Allah. Avranno doloroso tormento!" (9:79)

Fonte: Sahih Bukhari 1349

Grado: Sahih (autentico) secondo Al-Bukhari

عن أبي مسعود رضي الله عنه قال لما نزلت آية الصدقة كنا نحامل فجاء رجل فتصدق بشيء كثير فقالوا مرائي وجاء رجل فتصدق بصاع فقالوا إن الله لغني عن صاع هذا فنزلت الذين يلمزون المطوعين من المؤمنين في الصدقات والذين لا يجدون إلا جهدهم الآية

1349 صحيح البخاري كتاب الزكاة باب اتقوا النار ولو بشق تمرة والقليل من الصدقة

Chi sono i poveri



[Date] ai poveri che sono assediati per la causa di Allah, che non possono andare per il mondo a loro piacere. L'ignorante li crede agiati perché si astengono dalla mendicità. Li riconoscerai per questo segno, che non chiedono alla gente importunandola . E tutto ciò che elargirete nel bene, Allah lo conosce. (2.273)

Abu Huraira ha riportato: Il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, disse: "Il povero non è colui che si accontenta di una dattero o due o un boccone o due, ma il povero è colui che si astiene dal chiedere l'elemosina. Recita il versetto : "Non chiedono con insistenza alle persone"(2:273).

Fonte: Sahih Bukhari 4265, Sahih Muslim 1039

Grado: Muttafaqun Alayhi (autenticità concordata) secondo Al-Bukhari e Imam Muslim

عن أبي هريرة أن رسول الله صلى الله عليه وسلم قال ليس المسكين بالذي ترده التمرة والتمرتان ولا اللقمة واللقمتان إنما المسكين المتعفف اقرءوا إن شئتم لا يسألون الناس إلحافا

4265 صحيح البخاري كتاب تفسير القرآن سورة البقرة باب لا يسألون الناس إلحافا

1039 صحيح مسلم كتاب الزكاة والتمرة والتمرتان قالوا فما المسكين يا رسول الله قال الذي لا يجد غنى يغنيه ولا يفطن له فيتصدق عليه ولا يسأل الناس شيئا

Temere le malattie del cuore

Un uomo non temerà mai qualcosa all'infuori di Allah, a meno che non si tratti di una malattia nel suo cuore.

{Shaykhul-Islaam Ibn Taymiyyah}

debito


Hudhaifah رضي الله عنه ha riportato che il Messaggero di Allah صلى الله عليه وسلم disse:
"Gli angeli hanno portato via l'anima di una persona che aveva vissuto tra la gente prima di voi . Essi ( gli angeli ) hanno chiesto : Hai fatto qualcosa di buono ? Egli ha detto : No. dissero : Prova a ricordare . Egli ha detto : ho dato dei miei beni alla gente ed ho ordinato ai miei servi di dare tregua a coloro che si trovavano in ristrettezze mentre al solvente [colui che è in grado di saladare i debiti contratti] ho ordinato di restituire il dovuto. Poi Allah تعالى ha detto ( agli angeli ) : { Dovreste ignorare (le sue mancanze ) . } " [ Sahih Muslim ( 4076 ) ]

Abu Mas'ud e Hudhaifah رضي الله عنهما erano insieme in un raduno. Hudhaifah رضي الله عنه ha detto: una persona ha incontrato il suo Signore (dopo la morte) e Allah تعالى ha detto: {cosa hai fatto (di buono)?} Ha detto: io non ho fatto del bene, tranne che per il fatto che ero un uomo ricco, ed ho chiesto alla gente (la restituzione del debito che avanzavo da loro). Comunque, ho accettato che il solvente saldasse il suo debito, ed ho rimesso (il debito) dell'insolvente, al che Egli تعالى disse (agli angeli): {dovreste ignorare (le colpe) del mio servitore}. Abu Mas'ood رضي الله عنه ha detto: questo è quello che ho sentito dal Messengero di Allaah صلى الله عليه وسلم . [Saheeh Muslim (4077)]

`Abdullah bin Abu Qataadah ha riferito che Abu Qataadah رضي الله عنه ha richiesto ( il pagamento del debito ) dal suo debitore , ma lui (il debitore) è scomparso , poi Abu Qataadah ritrovò lui (il debitore ) il quale gli disse: Io sono in difficoltà finanziarie , e Abu Qataadah ha risposto : ( Tu affermi questo) per Allah ? ed egli ha detto : Per Allah ! lo affermo. E Abu Qataadah ha detto lui: Ho sentito il Messaggero di Allah صلى الله عليه وسلم dire:
"Chi ama che Allah lo salvi dai tormenti del Giorno della Resurrezione dovrebbe dare tregua al debitore o rimandare ( il suo debito ) " [ Sahih Muslim ( 4083 ) ]

La migliore delle cure per la tristezza

Imaam Abul-Faraj Ibn Al-Jawzî Al-Hanbali:

"La migliore delle cure per la tristezza è essere consapevoli che non si puo' tornare indietro sui propri sbagli, piuttosto sentendosi triste si sta aggiungendo del male al male già esistente ottenendo infine non altro che il doppio del male."

sette

"Chiunque si appoggi su una persona, chiunque essa sia, e poi fonda la sua lealtà e inimicizia su ciò che quella persona dice o fa, allora è tra quelli"

"... che hanno scisso la loro religione e hanno formato sette, ognuna delle quali è tronfia di quello che afferma.." [La stanza 30:32]

{Shaykh Al-Islam Ibn Taymiyyah}

fonte: facebook

Da °AbdAllah ibn Ka°b ibn Mâlik, che fu quello dei suoi figli che funse da guida a Ka°b – che Allah sia soddisfatto di lui – quando divenne cieco.

Ho sentito Ka°b ibn Mâlik – che Allah sia soddisfatto di lui – raccontare egli stesso di quando se ne restò indietro, anziché seguire il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) nella spedizione di Tabûk.

Ka°b raccontò: "Non ero mai rimasto indietro, anziché seguire il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), in nessuna spedizione che egli avesse fatto, coll'eccezione della spedizione di Tabûk, a parte il fatto che ero rimasto indietro nella spedizione di Badr, nella quale occasione egli non rimproverò nessuno di essere rimasto indietro: il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) e i Musulmani erano semplicemente usciti puntando alla carovana dei Quraysh, fino al momento in cui Allah l'Altissimo mise insieme loro e i loro nemici in una situazione inopinata.

Ero stato presente, con il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), nella notte di °Aqaba, allorché ci legammo nell'impegno all'Islâm, e non amerei certo che mi fosse data la presenza a Badr in cambio di questa – benché Badr sia ricordata di più tra la gente.

E fa parte della voce pubblica sul mio conto, allorché me ne restai indietro anziché segeuire il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) nella spedizione di Tabûk, che io non ero mai stato così forte, né in migliore stato come nel periodo in cui me ne restai indietro, senza seguirlo in questa spedizione.

E, per Allah, non avevo mai messo insieme prima di allora due cammelle, fino a che non le misi insieme in occasione di questa spedizione. Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) non era solito decidere una spedizione, senza dissimularla dietro qualcosa d'altro. Alla fine ebbe luogo questa spedizione, e il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) la condusse sotto una grande calura, ed affrontò un lungo percorso in zona deserta, ed affrontò un gran numero di nemici;

palesò ai Musulmani l'ordine che li riguardava, che preparassero i loro equipaggiamenti per la loro spedizione, e li informò dell'intento che da loro voleva. I Musulmani che si trovarono col Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) erano molti, quanti non ne potrebbe raccogliere un memoriale.

Ka°b proseguì: "E certo era raro che un uomo volesse mancare, a meno che non pensasse che, se non fosse scesa un'ispirazione da parte di Allah Altissimo, la cosa sarebbe rimasta nascosta.
Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) fece questa spedizione nella stagione in cui i frutti diventano buoni, e gradevole l'ombra delle loro piante, ed io ero incline a godermeli.

Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) si preparò alla spedizione, e i Musulmani con lui, ed io cominciai a muovermi il mattino, per prepararmi con lui; ma me ne tornavo indietro e non concludevo nulla; e mi dicevo: "Sono in grado di farlo quando lo voglia"; e questo stato di cose non smise di continuare, per tutto il tempo in cui gli altri continuavano a darsi da fare. Un mattino il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) apparve, pronto a partire, ed i Musulmani con lui, mentre io non avevo approntato niente del mio equipaggiamento.

Quindi partii anch'io, ma tornai indietro e non combinai nulla. E questo stato di cose non smise di continuare per me, finché gli altri non accelerarono la marcia, e la spedizione andò avanti rapidamente. Pensai di partire e raggiungerli – l'avessi fatto! -; ma così non fu decretato per me; e quando uscìi in mezzo alla gente, dopo l'uscita in campagna del Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), cominciai ad essere afflitto, non vedendo tra quelli che erano rimasti come me altro che uomini considerati spregiativamente quali ipocriti, oppure qualcuno che Allah Altissimo aveva scusato per il suo stato di debolezza. Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) non si ricordò di me finché non arrivò a Tabûk, e, mentre sedeva in mezzo a coloro che erano a Tabûk, chiese: "Che fine ha fatto Ka°b ibn Mâlik?". Uno dei Banû Salama fece: "Messaggero di Allah, lo hanno bloccato i suoi due vestiti, e lo starsene ad ammirarsi i fianchi!";

Mu°âdh ibn Jabal lo riprese: "È cattivo quello che hai detto; e, per Allah, Messaggero di Allah, non sappiamo sul suo conto che cose buone".

Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) taceva, e, mentre stava così, vide un uomo vestito di bianco, con il quale si produsse il miraggio: il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse: "Sìi Abû Khaythama"; ed ecco che si trattava di Abû Khaythama al-Ans ârî, colui che fece l'elemosina di un s â' di datteri secchi allorquando gli iprocriti lo biasimarono.

E quando mi arrivò la notizia che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) stava ormai per tornare da Tabûk, mi ritornò l'angoscia, e cominciai a pensare alla menzogna da dire, e mi chiedevo: "Come mi tirerò fuori dalla sua ira, domani?" e chiesi l'aiuto di tutti quelli dei miei che erano saggi. Ma quando si sparse la voce che era imminente il ritorno del Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), la vana menzogna se n'andò via da me, sicché compresi che non ne sarei mai sfuggito, e decisi di dire la verità.

Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) fu di ritorno il mattino: quando ritornava da un viaggio, era solito cominciare dalla moschea, dove elevava ad Allah due raka°ât, e quindi sedeva di fronte al popolo. E quand'ebbe fatto ciò, gli si presentarono quelli che erano rimasti indietro, per giustificarsi con lui, a scongiurarlo: erano più di ottanta uomini. Egli accolse le loro pubbliche giustificazioni, riconobbe le loro ragioni, e li perdonò, rimettendo ad Allah l'Altissimo il giudizio sul loro intimo pensiero. Finché arrivai io, e, quando lo salutai, sorrise col sorriso della persona adirata, e disse: "Vieni";

e venni avanti, arrivando a sedermi di fronte a lui: e mi chiese: "Che cos'è che ti ha fatto restare indietro? Non ti eri già acquistata la cavalcatura"." Ka°b proseguì: "Risposi:

"Messaggero di Allah, se mi trovassi a sedere accanto a qualche altro abitante di questo mondo che non fossi tu, vedrei di sottrarmi al suo sdegno con una scusa, e certamente mi è stata data capacità di disputare; e invece, per Allah, mi sono reso conto che, se ti raccontassi oggi una bugia, in seguito alla quale tu fossi soddisfatto di me, Allah susciterebbe la tua ira contro di me comunque; invece, se ti racconto la verità, tu sarai in collera contro di me, ed io spererò per me un buon esito da Allah Potente e Glorioso: per Allah, non avevo giustificazione alcuna, né, per Allah, sono mai stato così in forze, né in condizioni migliori di quando ti sono rimasto indietro"." Ka°b proseguì: "Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse: "Quanto a questo, è stato sincero; alzati, finché Allah non abbia deciso al tuo riguardo".

Degli uomini dei Banû Salama si misero in moto per seguirmi, e mi dissero: "Per Allah, non abbiamo saputo che tu abbia mai commesso un fallo prima di questo; e non sei stato capace di giustificarti davanti al Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), allo stesso modo di come si sono giustificati davanti a lui gli altri che erano stati lasciati indietro. Per un fallo, ti sarebbe stata sufficiente la richiesta del Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) di perdono per te". E, per Allah, non la smettevano di rimproverarmi, al punto che desiderai ritornare dal Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) e smentirmi; allora chiesi: "C'è stato qualcuno che abbia patito questa mia stessa situazione?. Risposero: "Allo stesso modo tuo l'han patita due uomini che hanno detto le stesse cose che hai detto tu, ed è stato detto loro lo stesso che è stato detto a te".
Chiesi: "Chi erano?"; risposero: "Marâra ibn ar-Rabî° al-°Âmirî, e Hilâl ibn Umayya al-Wâqifî".

E mi avevano menzionato due uomini devoti che avevano testimoniato la loro fede a Badr, e nei quali si ravvisava un modello. Quando mi ebbero menzionato quei due, me ne venni via; il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) proibì di rivolgerci la parola, cioè a noi tre, tra quanti erano rimasti indietro". Continuò: "La gente ci scansava, e durammo cinquanta notti in questa situazione: i miei due compagni si rassegnarono, e rimasero nelle loro case a piangere. Quanto a me, che ero il più giovane e il più ardito del gruppo, uscivo, e facevo la s alât insieme ai Musulmani, e gironzolavo per i mercati; ma nessuno mi rivolgeva la parola.

Andai dal Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), e lo salutai mentre teneva la sua riunione dopo la s alât, e mi chiedevo: "Si sono mosse le sue labbra a rendere il saluto, o no?". Quindi feci la s alât, stando nelle sue vicinanze, e sogguardavo di nascosto verso di lui. Quando cominciai la mia s alât, egli guardò verso di me, ma quando mi volsi nella sua direzione, distolse lo sguardo. Allorché la freddezza dei Musulmani verso di me si prolungò, andai a scavalcare il muro di H â'ith Abû Qatâda, che era il figlio di mio zio paterno, e la persona più cara che avessi. Lo salutai, ma, per Allah, non mi rese il saluto. Allora gli dissi: "Abû Qatâda, ti scongiuro nel nome di Allah! Lo sai se amo Allah e il Suo Messaggero!".

Ma egli tacque. Tornai a scongiurarlo, ma tacque; ripresi a scongiurarlo, ed egli disse: "Allah e il Suo Messaggero ne sanno di più". I miei occhi traboccarono, e mi allontanai di corsa a scavalcare il muro. Mentre camminavo per il mercato di Medina, ecco che un Nabateo, dei Nabatei di Siria, uno di quelli che erano venuti con dei viveri per venderli a Medina, stava chiedendo in giro: "Chi mi indica Ka°b ibn Mâlik?". La gente prese ad indicarmi a lui, sicché venne da me, e mi rimise una lettera del Re di Ghassân – io ero scriba –, la lessi, e questa diceva: "Ci è arrivata notizia che il tuo signore ti tratta duramente; Iddio non ti ha posto in stato di infamia e di rovina; raggiungici, e noi ti conforteremo".

Andai alla fornace e la buttai. Passarono quaranta dei cinquanta giorni, e la rivelazione tardava a venire, quand'ecco che il messo del Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) venne da me, e disse: "Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) ti ordina di separarti da tua moglie". Chiesi: "La devo ripudiare, o che altro devo fare?". Rispose: "No, tientene lontano, e non accostarla". E mandò lo stesso ordine ai miei due compagni di disgrazia. Dissi a mia moglie: "Raggiungi la tua famiglia, e resta con loro finché Allah non avrà manifestato il Suo decreto su questa faccenda".

La moglie di Hilâl ibn Umayya andò dal Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), e perorò: "Messaggero di Allah, Hilâl ibn Umayya è un vecchio smarrito, privo di servitore; ti ripugna che lo serva io?". Egli (pace e benedizioni di Allah su di lui) decise: "No, ma che non ti si accosti". Lei replicò: "Per Allah, egli non ha più stimolo per nulla, e, per Allah, non la smette di piangere, dacché gli è successo questo caso, fino ad oggi".

Qualcuno della mia famiglia mi disse: "Se anche tu avessi fatto richiesta al Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) di tenere tua moglie, considerando che egli ha permesso alla moglie di Hilâl ibn Umayya di servirlo!". Ribattei: "Non chiederei mai il permesso al Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui); che cosa mai mi permetterebbe di conoscere quel che direbbe il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) se gli chiedessi tale permesso, essendo io un uomo giovane?".

E restai così per dieci notti, e maturarono per noi le cinquanta notti dacché era stato vietato di rivolgerci la parola. Il mattino successivo alla cinquantesima notte feci la s alât dell'alba in una delle nostre case, e stavo nella situazione che aveva designato per noi Allah Altissimo: il mio animo era angustiato, e la terra s'era fatta stretta su di me, per quanto spaziosa essa sia. Sentìi una voce squillante che si levava al di sopra del monte Sal°, e diceva sul tono più alto: "Ka°b ibn Mâlik, rallegrati!". Allora mi prostrai in adorazione, e seppi che era venuto il sollievo;

il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) annunciò al popolo il perdono di Allah Potente e Glorioso su di noi quando fece la s alât dell'alba, e la gente venne a rallegrarsi con noi portando la buona notizia; e andarono dai miei due compagni di disgrazia rallegrandosi della buona novella. Un uomo a cavallo corse da me, ma un corriere degli Aslam corse nella mia direzione, e salì in cima al monte, e la sua voce fu più rapida del cavallo. E quando arrivò da me quegli la cui voce avevo sentito rallegrarsi nel darmi la buona notizia, mi sfilai per lui delle mie due vesti, e ne lo rivestìi quale premio per il suo lieto annunzio; e, per Allah, all'epoca non possedevo altro che quelle due; presi a prestito due indumenti e me ne rivestìi, e mi avviai per recarmi dal Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui);

la gente mi si faceva incontro a frotte, rallegrandosi con me del perdono e dicendomi: "Ti sia di salute il perdono che Allah ti ha accordato", finché entrai in moschea; ed ecco che vi sedeva il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), la gente intorno a lui.

T alh a ibn °UbaydAllah (che Allah sia soddisfatto di lui) s'alzò, affrettandosi a stringermi la mano e a congratularsi con me; e, per Allah, nessuno dei Muhâjirîn si alzò oltre a lui. E Ka°b non si sarebbe dimenticato di T alh a". Ka°b proseguì: "Quando salutai il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), egli disse, il volto illuminato dalla gioia: "Rallegrati, per il miglior giorno che ti sia mai capitato dacché ti generò tua madre". Io chiesi: "Ciò viene da te, oh Messaggero di Allah, oppure da Allah?". Egli (pace e benedizioni di Allah su di lui) rispose: "Non da me, ma da Allah Potente e Glorioso".

Al Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), quand'era lieto, s'illuminava il volto, al punto da essere simile ad una porzione di luna; noi, questo, lo sapevamo; e quando sedetti innanzi a lui, dissi: "Messaggero di Allah, è corollario del mio pentimento che mi spogli dei miei beni e ne faccia elemosina ad Allah e al Suo Messaggero".

Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) replicò: "Trattieni per te una parte dei tuoi beni: sarà meglio per te". Risposi: "Tratterrò la mia parte del bottino di Khaybar", e continuai: "Messaggero di Allah, Allah Altissimo mi ha liberato soltanto per la mia sincerità; ed è corollario al mio pentimento che non dirò altro che la verità per quanto a lungo resterò in vita". E, per Allah, dacché pronunziai queste parole davanti al Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), non ho mai saputo di nessuno dei Musulmani di cui Allah l'Altissimo abbia messo alla prova la sincerità, che l'abbia fatto in modo migliore di quello con cui Allah Altissimo ha messo alla prova me; e, per Allah, non ho mai più mentito volutamente dacché pronunciai queste parole dinanzi al Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), fino ad oggi, e spero che Allah Altissimo mi guarderà per quel che mi resta da vivere".

E continuò: "E Allah Altissimo fece scendere il versetto:

Allah si è volto (con favore) al Profeta, agli Emigrati e agli Ausiliari che lo seguirono nel momento della difficoltà. Dopo che i cuori di una parte di loro erano sul punto di perdersi, Egli accolse il loro pentimento: in verità Egli è dolce e misericordioso nei loro confronti. Per i tre che furono lasciati indietro, la terra nella sua vastità diventò angusta e loro stessi si sentirono stretti e capirono che non c'è altro rifugio da Allah che in Lui stesso. Allah accolse il loro pentimento, perché potessero pentirsi. In verità Allah è Colui che perdona, il Misericordioso. O voi che credete, temete Allah e state con i sinceri

(Corano IX. At-Tawba, 117-119)

Per Allah, non mi ha mai concesso Allah una grazia che sia per me maggiore, dopo che Allah m'ebbe guidato all'Islâm, della mia sincerità nei confronti del Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), sicché non gli mentìi né mi perdetti, come si persero coloro che mentirono, giacché Allah Altissimo, allorché fece scendere la Rivelazione, ha detto a coloro che mentono le cose peggiori che abbia mai detto ad alcuno; infatti Allah Altissimo ha detto:

Quando ritornerete vi scongiureranno, (in nome di Allah), di lasciarli stare. Allontanatevi da loro, sono sozzura e il loro rifugio sarà l'Inferno, compenso per quello che hanno fatto. Giurano per compiacervi,; quand'anche vi compiaceste di loro, Allah non si compiace degli ingiusti
(Corano IX. At-Tawba, 95-96)

Noi eravamo stati lasciati indietro, noi tre, rispetto alla condizione di quelli le cui scuse il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) aveva accolto, quando avevano giurato davanti a lui: egli accolse la loro giustificazione, e chiese perdono per loro. Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) procrastinò il nostro caso finché Allah non ebbe sentenziato in proposito con questo versetto: Per i tre che furono lasciati indietro… E quello che ha menzionato non è il fatto che fummo lasciati indietro, essendo rimasti assenti dalla spedizione, ma il fatto che egli ci lasciò indietro e procrastinò il nostro caso rispetto a quelli di chi giurò innanzi a lui, si giustificò con lui, ed egli ne accolse le scuse".

Al-Bukhârî e Muslim concordano.

In un'altra versione:

Il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) uscì per la spedizione di Tabûk di giovedì; egli preferiva uscire in spedizione di giovedì.

In una versione:

E non era solito tornare da un viaggio se non di giorno, a mattina avanzata, e quand'era di ritorno, incominciava dalla moschea, e vi pregava due raka°ât, e quindi si sedeva.

Chiunque legga questo ahadith senza piangere, secondo i Sapienti, non è un buon musulmano!