sabato 23 gennaio 2016

Una Sunna poco conosciuta: lasciare che il cibo caldo si raffreddi


Quando Asmaa’, figlia di Abu Bakr (r2) faceva ath-tharìd (*), lo copriva con qualcosa fino a quando spariva il suo vapore. Disse: «Udii il Profeta [ﷺ] dire: “È meglio per la benedizione”», reso sano da al-Albani.
Traduzione a cura di Islamiqra
(*) Pane inzuppato

domenica 3 gennaio 2016

I modi delle donne Ansaari


Si narra che 'Umar ibn al Khattab disse al Profeta (salla Allahu 'aleyhi wa sallam):
".... Noi Coreisciti eravamo soliti porre il controllo sulle nostre donne, ma quando siamo giunti presso gli Ansaar, abbiamo notato che essi erano un popolo controllato dalle proprie donne. Così le nostre donne cominciarono ad adottare i modi delle donne Ansaari. Una volta mi arrabbiai con mia moglie ed ella iniziò a litigare con me e a me non piacque che ella litigasse con me. Ella disse: "Perchè non mi lasci litigare (oppormi) con te? Per Allah, le mogli del Profeta litigano con lui...."
[Narrato da al-Bukhaari 4895 ; Muslim 1479.]
Ibn Hajar disse [discutendo sulle lezioni da imparare da questo hadith]:
"... Questo indica che essere duri con le donne è qualcosa di biasimevole, perchè il Profeta (salla Allahu 'aleyhi wa sallam) ha adottato i modi degli Ansaar con le proprie donne e abbandonò le maniere del suo popolo..."
[Ibn Hajar al-Asqalani, " Fath al-Baari" , 9 / 291]
I Coreisciti erano soliti essere duri nei confronti delle proprie mogli, e non davano alle proprie donne tanti diritti o libertà. Il Profeta (salla Allahu 'aleyhi wa sallam) NON approvò questo comportamento e adottò i modi degli Ansaar, nei quali le donne erano trattate con gentilezza e avevano più libertà. Allah, il più Misericordioso, ama la gentilezza e ricompensa generosamente chi la applica. Quando viene utilizzata gentilezza in una situazione, quest'ultima migliora - mentre la durezza non farebbe altro che peggiorarla. 'Aisha (rA) ha riportato che il Messaggero di Allah (salla Allahu 'aleyhi wa sallam) le disse:
"... Oh 'Aisha! In verità Allah è Misericordioso e ama la misericordia in tutti gli affari. Egli garantisce per la misericordia cose che non garantirebbe per la durezza o qualsiasi altra cosa. Oh 'Aisha! Applica la Taqwa di Allah e la misericordia, perchè in realtà, la misericordia non è mai in una cosa che non venga adornata (da essa), e non è mai stata rimossa da una cosa che non cada in disgrazia (cioè: dopo che la misericordia è stata tolta da essa)..."
[Sahih ul-Jami no. 7920, 7921, and 7927]
An-Nawawi commenta su questo hadith: "...questo hadith mette in appunto la virtù della misericordia e incoraggia ad adottare questo atteggiamento; e condanna la durezza. La misericordia è la causa di ogni bene..."
[Fataawa al-Lajnah al-Daa'imah, 17 / 66]
Come può un marito trattare la propria sposa duramente quando Allah condanna la durezza? Avere misericordia verso la moglie è segno di una buona natura e giustizia. Abu Hurayrah (rA) ha riportato che il Profeta (salla Allahu 'aleyhi wa sallam) disse:
"I credenti che sono più completi nella fede sono coloro con le maniere migliori; e i migliori tra questi sono coloro che sono i migliori (nel trattare) le proprie donne..."
[Al-Tirmidhi 1 / 217 , Verified to be authentic by al-Albani, Al-Silsilat al-Saheehah no. 284]
'Umar Ibn Khattab (rA) prendeva le parole e gli ordini del Profeta (salla Allahu 'aleyhi wa sallam) molto seriamente. Egli (rA) cambiò totalmente il suo atteggiamento nei confronti delle donne. In seguito, nella sua vita, anche 'Umar (rA) adottò le maniere degli Ansaar (seguendo le orme del nostro amato Profeta, salla Allahu 'aleyhi wa sallam).
Afzular Rahman nel suo libro popolare "Role of Muslim Women in Society" (Ruolo delle Donne Musulmane nella Società) ci narra un evento nella vita di 'Umar Ibn Khattab (rA):
"... 'Umar ibn al-Khattab disse che un uomo venne a casa sua a lamentarsi riguardo sua moglie. Quando arrivò davanti alla porta di casa, sentì la moglie di 'Umar urlargli contro e insultarlo. Vedendo questo, pensò di tornarsene a casa, pensando che 'Umar stesso fosse nella medesima posizione e, quindi, gli avrebbe molto difficilmente indicato una soluzione per il suo problema. 'Umar vide che l'uomo se ne stava andando via, così lo chiamò e gli chiese a quale proposito fosse la sua visita. L'uomo disse che era andato da lui per lamentarsi di sua moglie, ma tornò indietro vedendo il Califfo nella sua stessa posizione. 'Umar gli rispose che tollerasse gli eccessi di sua moglie poichè ella aveva certamente dei diritti su di lui. 'Umar disse: "Non è forse vero che ella prepara il cibo per me, lava i miei vestiti e allatta i miei figli, facendomi quindi risparmiare le spese nell'impiego di un cuoco, di un uomo che lavi i vestiti e di una balia, poichè ella non è legalmente obbligata in alcun modo a fare queste cose? Inoltre, godo di una pace nella mia mente perchè grazie a lei sono tenuto lontano da atti indecenti. Per questo, dunque, tollero i suoi eccessi considerando i benefici provenienti da lei. E sarebbe giusto che anche tu adottassi lo stesso atteggiamento..."
[Afzular Rahman , "Role of Muslim Women in Society" , p. 149]
La moglie ha il diritto di essere rispettata e trattata con misericordia, gentilezza. Questa non è un favore facoltativo da parte del marito. E' un obbligo stabilito da un comando divino. Allah subhana wa ta'ala comandò nel Corano:
Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti, può darsi che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene. [Surah an-Nisa':19]

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Hadith sull'amore del Profeta (salla Allahu 'aleyhi wa sallam) nei confronti degli Ansar:
"...c'è del bene in tutte le famiglie (case) degli Ansar.."
[Bukhari, volume 5, libro 58, nr. 133]
In un altro hadith leggiamo che il Profeta (salla Allahu 'aleyhi wa sallam) vide le donne e i bambini degli Ansaar venirgli incontro. Il Profeta (salla Allahu 'aleyhi wa sallam) si alzò e disse tre volte:
" Per Allah! Voi siete tra le genti più amate da me..."
[Bukhari, volume 5, libro 58, nr. 129]✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿✿
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Scritto da Kevin AbduLlah Kareem
Traduzione di Leggendo IL CORANO

venerdì 1 gennaio 2016

Chiedere scusa


Alcuni Sahaba (r) erano seduti a parlare. Fra di loro non c’era il Profeta -pace e benedizione su di lui.
C’erano Khalid ibn al-Walid, Abdurrahman ibn ‘Awf, Bilal, Abu Dharr ed altri.
Discutevano su un argomento. Abu Dharr diede un suggerimento che a Bilal sembrò sbagliato. Allora Abu Dharr gli disse: «Anche tu, figlio di una negra, mi vedi sbagliare!»
Bilal si alzò molto irritato e offeso: «Giuro per Allah che lo dirò al Profeta -pace e benedizione su di lui».
Andò e gli disse: «Oh messaggero di Allah, hai sentito cosa Abu Dharr dice di me?», chiese -pace e benedizione su di lui: «E cosa dice di te?», rispose: «Così e così!».
Di colpo il volto del Profeta -pace e benedizione su di lui- cambiò per la rabbia.
Nel frattempo Abu Dharr andò dal Profeta sapendo che era informato dell’accaduto e gli disse: «Assalamu ‘alaicum messaggero di Allah», allora il Profeta -pace e benedizione su di lui- chiese: «Oh Abu Dharr, l’hai insultato per sua madre? In verità sei un uomo contaminato dall’ignoranza!».
Abu Dharr prese a piangere, si sedette vicino al Profeta -pace e benedizione su di lui- e disse: «Oh messaggero di Allah, chiedi ad Allah di perdonarmi», poi uscì dalla moschea in lacrime.
Vedendo Bilal mise la sua guancia per terra e disse: «Oh Bilal, giuro per Allah che non alzo la mia testa finché non la calpesti con il tuo piede .. tu sei il generoso e io sono l’infame!»
Bilal piangeva, si avvicinò e baciò quella guancia: «Giuro con Allah che non calpesto un volto che si prosterna ad Allah anche una sola volta», poi si abbracciarono fra le lacrime.
Narr. al-Bukhari, Muslim, Abu Dawud ed altri con versioni diverse.



Traduzione a cura di Islamiqra