lunedì 30 maggio 2016

Colonialismo in India: i musulmani e la favola di Gandhi


Nel XIX secolo era impossibile per la Gran Bretagna restare in India senza abbattere la resistenza musulmana che non accettava il colonialismo. Per questo vennero intraprese diverse azioni per sconfiggere la resistenza:
1. Genocidi ovunque. Uno scrittore inglese disse: «I crimini mostruosi che i nostri soldati hanno commesso, bruciando e uccidendo [i musulmani] non hanno paragone».
2. Favorire la crescita del nazionalismo nella società musulmana con la suddivisione in diverse sette. Veniva loro imposto di registrarsi ufficialmente nella propria setta.
3. L’artificio di imporre dei programmi scolastici a servizio della politica coloniale britannica, che indusse i musulmani ad abbandonare le scuole laiche per proteggere la dottrina dei loro figli.
4. La diffusione del libertinaggio e dell’immoralità.
5. La fondazione di movimenti eretici, come al-Qadianiyyah, che smentisce il principio del sigillo della profezia, che esclude il jihad e la resistenza contro l’invasore, che invitava a servire gli inglesi e che imponeva di accettare la loro politica.
6. La manipolazione della storia del jihad della comunità musulmana con la pubblicazione di libri che ripudiavano il jihad e la resistenza, come il libro dell’orientalista Thomas Arnold ‘The Preaching of Islam’.
7. L’espulsione degli ulema, la loro emarginazione dal governo e dall’insegnamento.
8. La sostituzione degli ulema con dei leader nazionalisti islamici diplomati nelle scuole e nell’università laiche.
Il ruolo di Gandhi
La Gran Bretagna sciolse il califfato islamico in India e fece cadere lo stato ottomano.
I britannici fomentarono lo spirito della resistenza in India, infatti i musulmani fondarono il ‘Khilafat Movement’ per la salvezza dello stato islamico nel 1920 raccogliendo 17 milioni di rupie!
In quel momento un hindu di nome Gandhi si avvicinò al Khilafat Movement proponendo una collaborazione con il suo partito ‘Congresso nazionale indiano’.
I musulmani accettarono l’idea e alla prima riunione proposero l’emblema dell’indipendenza dal colonialismo invece della riforma che era l’emblema del Congresso nazionale indiano.
Gandhi si oppose paralizzando le loro ambizioni.
Nel 1921 ci fu un’importante incontro fra le due parti e i musulmani riuscirono ad imporre l’emblema dell’indipendenza dalla Gran Bretagna e a costituire un governo nazionale per dirigere il paese.
Questo cambiamento non fu gradito ai britannici, avrebbe rovinato i loro piani. Il governatore dell’India Isaacs Rufus, marchese di Reading, incontrò Gandhi e gli disse: «In verità, il movimento per la liberazione dell’India sono i musulmani. Se accettiamo le loro richieste e prendono il governo, il paese diventa musulmano. La strada giusta è quella di spezzare la forza dei musulmani collaborando con i britannici. A quel punto la Gran Bretagna non tarderà a riconoscere l’indipendenza e di seguito vi consegnerà il comando del paese».
Stretto l’accordo, i britannici si misero ad arrestare i leader musulmani che incitavano all’indipendenza, così la strada era libera per Gandhi che chiese la direzione provvisoria del movimento islamico-hindu poiché i leader musulmani erano in stato di arresto.
Gandhi applicò l’accordo stipulato fra lui e il Marchese di Reading annunciando che il momento non era adatto per l’indipendenza dell’India.
Nel periodo fra 1921-1948, la Gran Bretagna guidò un genocidio in India, peggio dei sionisti in Palestina. Gli hindu furono addestrati, armati e spinti allo sterminio dei musulmani.
Gandhi divenne una leggenda nello scenario della sua espulsione in Sudafrica mentre provocava uno sterminio culturale mostruoso della civiltà musulmana in India.
Il professore Anwar al-Jundi disse: «L’appello di Gandhi a quel che chiamava la scoperta dello spirito originario indiano e il ritorno alla civiltà indiana fu una dichiarazione di guerra contro la civiltà musulmana presente in India da oltre 14 secoli. Cambiò tutti i concetti della vita sociale, politica e economica, anzi cambiò i concetti dell’induismo stesso».
Quando la Gran Bretagna fu sicura che gli hindu potessero prendere il potere, si preparò a concedere l’indipendenza nel 1947.
Lo scenario della resistenza pacifica di cui Gandhi fu il protagonista si ricorda fino ad oggi.
Ma chi accende la scintilla dell’odio e dell’ostilità, prima o poi si brucia con il suo fuoco. Gandhi fu ucciso durante l’indipendenza dell’India.
E nel 1978 l’ultimo governatore britannico Louis Mountbatten fu assassinato dall’IRA.
Allah ha il predominio nei Suoi disegni, ma la maggior parte degli uomini non lo sa.
Di dr. Khalid ibn Muhammad al-Ghayth, Università Umm al-Qura – Facoltà di storia e civiltà islamica.
Argomento originale in arabo: http://www.saaid.net/arabic/17.htm
Traduzione e adattamento a cura di Islamiqra

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