lunedì 13 gennaio 2014

Un episodio famoso mostra quanto i Califfi Musulmani rispettavano la dignità dei non-Musulmani.

Quando ‘Amr ibn al-'As era governatore d'Egitto, uno dei suoi figli colpì un
cristiano copto con una frusta dicendo “io sono il figlio di un nobile'.
Il copto andò dal Principe dei Credenti, Umar ibn al-Khattab a al-Madinah, e presentò un reclamo.

Questa è la storia come l'ha raccontata Anas ibn Malik:

Eravamo seduti con Umar ibn al-Khattab quando entrò un egiziano e disse'. principe dei Credenti, sono venuto a chiedere il tuo aiuto''.
Umar g1i domandò quale problema avesse ed egli rispose:

‘Amr usa lasciar correre i suoi cavalli liberamente in Egitto. Un giorno, sono arrivato montando la mia cavalla. Quando passai davanti ad un gruppo di persone essi mi guardarono. Arrivò Muhammad, il figlio di ‘Amr, venne verso
di me dicendo: “Giuro davanti al Signore della Kabah che quella è la mia cavalla”, lo risposi “Giuro davanti al Signore della Kabah che la cavalla è mia”. Egli si alzò e cominciò a picchiarmi con una frusta dicendo: “puoi prenderla perché io sono un nobile” (cioè più degno e generoso di te). ‘Amr venne a conoscenza dell'episodio e temendo che io potessi venire da te, mi mise in prigione. Sono fuggito e sono davanti a te '''

Anas così continua la storia :

Giuro davanti ad Allah, la sola risposta che diede Umar fu di dire all'Egiziano di sedersi. Poi Umar scrisse una lettera a ‘Amr dicendo, Quando riceverai questa lettera, vieni da me e porta tuo figlio Muhammed e poi disse all'Egiziano di restare a al- Madinah finché gli fosse detto che ‘Amr era arrivato.
Quando ‘Amr ricevette la lettera, chiamò suo figlio Muhammed e g1i chiese. “Hai fatto qualcosa? Hai commesso qualche crimine?'' Suo figlio affermò di non aver fatto nulla e ‘Amr chiese, “Allora perché Umar mi scrive di te?'' Cosi andarono da Umar.

Anas continua…

Giuro davanti ad Allah, noi eravamo seduti con Umar e ‘Amr arrivò indossando una veste da beduino ed un mantello. Umar cercò il figlio e lo vide che stava dietro al padre. Umar chiese, “Dov'è l'Egiziano?''
E l'Egiziano rispose: “Sono qui''
Umar g1i disse “Qui c'è la frusta; prendila e colpisci il figlio del nobile'' Allora egli la prese e lo colpì vigorosamente mentre Umar diceva ancora e ancora “colpisci il figlio de1 nobile''.
Non lo facemmo fermare finché non fummo soddisfatti che lo avesse picchiato abbastanza.
Poi Umar disse “Ora devi prenderla e colpire la testa calva di ‘Amr, Giuro su Allah che non ti avrebbe picchiato se non avesse avuto il suo potere''.
L'Egiziano rispose “sono soddisfatto e la mia rabbia si è calmata, O Principe dei Credenti, ho colpito chi mi ha colpito''.

'Umar g1i disse “Giuro su Allah, Se tu lo picchiassi, noi non interverremmo finché non smetti''.
“E tu ‘Amr, da quando hai reso il popolo tuo schiavo, mentre le loro madri li hanno partoriti liberi”.
‘Amr cominciò a scusarsi,dicendo “Io non ero consapevole
di questo''
Allora Umar si rivolse all'Egiziano dicendo “tu puoi andare, e segui la retta via. E se ti viene un dubbio, scrivimi .

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