venerdì 6 marzo 2015

Il permesso di chiedere l'elemosina in caso di debito, calamità e povertà

Qabisa ibn Mukhariq ha riportato: avevo un debito, così sono andato dal Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, e gli ho chiesto informazioni a riguardo. Il Profeta mi disse: "Aspetta fino a quando riceveremo la carità, poi ordineremo di darne una parte a te." Allora il Profeta disse: "O Qabisa, l'elemosina non è lecita, tranne per uno dei tre casi: un uomo che  ha un pesante debito, ed è lecito per lui chiedere l'elemosina fino a che non lo estingue, dopo di che deve smettere; un uomo la cui proprietà è distrutta da una calamità, è lecito per lui chiedere l'elemosina fino a che non riesce a sostenersi da solo; e un uomo che è afflitto dalla povertà e questa è attestata da tre membri fidati  del suo popolo, è lecito per lui chiedere l'elemosina  fino a che non è in grado di sostenersi da solo. O Qabisa, oltre a queste tre cause, l'elemosina è vietata e il mendicante consuma ciò che gli è proibito ".
 
Fonte: Sahih Muslim 1044
 
Grado: Sahih (autentica) secondo Imam Muslim
 
عن قبيصة بن مخارق الهلالي قال تحملت حمالة فأتيت رسول الله صلى الله عليه وسلم أسأله فيها فقال أقم حتى تأتينا الصدقة فنأمر لك بها قال ثم قال يا قبيصة إن المسألة لا تحل إلا لأحد ثلاثة رجل تحمل حمالة فحلت له المسألة حتى يصيبها ثم يمسك ورجل أصابته جائحة اجتاحت ماله فحلت له المسألة حتى يصيب قواما من عيش أو قال سدادا من عيش ورجل أصابته فاقة حتى يقوم ثلاثة من ذوي الحجا من قومه لقد أصابت فلانا فاقة فحلت له المسألة حتى يصيب قواما من عيش أو قال سدادا من عيش فما سواهن من المسألة يا قبيصة سحتا يأكلها صاحبها سحتا
1044 صحيح مسلم كتاب الزكاة باب من تحل له المسألة

Nessun commento:

Posta un commento